Di seguito le specifiche tecniche della scheda madre oggi recensita. Per ulteriori informazioni e per scaricare i driver più aggiornati, vi invitiamo ad andare sul sito ufficiale di ASRock:
La Z370 Extreme4 è una mainboard ATX le cui specifiche sono abbastanza ovvie: socket LGA1151 “v2” (ovvero con il solo supporto alle CPU Coffee Lake), 4 slot DDR4 con frequenza massima supportata di 4333 MHz, 12 fasi di alimentazione digitali e tutto ciò che si può aspettare da una mainboard di fascia entry level.
Ovviamente, la quantità massima di RAM è 64 GB con moduli da 16 GB, ma spingendo sulla capacità sacrificheremo la velocità massima raggiungibile dalle memorie.
Ovviamente, basandosi su CPU con sole 20 linee PCIe, gli slot PCI-Express sono impostati in modo da permettere SLI o CrossfireX a sole due vie, ma ciò non dovrebbe rappresentare un problema, visto che le configurazioni multi-scheda vanno via via scemando, sia per la scarsa ottimizzazione dei giochi negli ultimi anni che per il costo delle GPU (colpa del mining).
Sul retro della scheda madre, nel pannello I/O, troviamo una discreta varietà di connessioni, con 6 porte USB 3.1 (4 Gen1, 1 Gen2 Type-A e 1 Gen2 Type-C), una porta Gigabit Ethernet su chip Intel, una porta combo PS/2, le classiche uscite video HDMI/DVI/VGA e le classiche uscite audio, inclusa una porta SPDIF ottica.
Troviamo 2 slot M.2, ognuno collegato elettricamente con 4 linee PCIe, e 8 porte SATA III, sul fronte dello storage.
La Z370 Extreme4 supporta sì Thunderbolt 3, ma non è presente una porta; è presente però un header con cui gestire un eventuale add-on card Thunderbolt 3.
Dal punto di vista dell’alimentazione, è importante evidenziare come si passi dalle 10 fasi (3+2 raddoppiate) della Z270 alle 12 fasi, digitali, della Z370 (5+1 raddoppiate), focalizzando l’attenzione quindi sull’alimentazione della CPU. Questo è un grande salto in avanti, visto che prima la capacità in Ampere era di circa 135 A (raddoppiati), mentre stavolta si parla di circa 330 A (raddoppiati), permettendo overclock ben più spinti anche in questa fascia di prezzo, risaputamente non consigliata per OC di un certo livello.
Dal punto di vista del design, i colori si scuriscono, ma il layout e le componenti rimangono esattamente identiche, se non nella presenza di un header USB 3.1 Gen2 sulla nuova scheda, assente nella precedente generazione.
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