Introduzione: ASUS–>
Chi bazzica nel gaming o nell’overclock, non può non conoscere ASUS e la sua linea dedicata ad overclockers e videogiocatori: Republic of Gamers.
Oggi, andremo ad analizzare la proposta più più piccola ma potente dell’azienda, una scheda madre ITX dotata di una robusta sezione di alimentazione e tante, tantissime features per gamers e clockers. Nelle prossime pagine, la recensione della Maximus VIII Impact.
ASUS Republic of Gamers Maximus VIII Impact: specifiche tecniche–>
Di seguito, le caratteristiche complete della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (ASUS):
La Maximus VIII Impact è una mainboard basata su chipset Z170 e caratterizzata dal form factor mini ITX: le compatte dimensioni, però, non pregiudicano le potenzialità in overclock, grazie ad un PCB separato su cui sono installate le fasi di alimentazione, presenti nella stessa configurazione che troviamo nella Maximus VIII Formula ed Extreme.
I due slot DRAM permettono l’installazione di moduli da 16 GB e/o frequenze massime di 4133 MHz, mentre sul fronte espandibilità troviamo un singolo slot PCI-E 16x elettrico e meccanico.
Sul pannello I/O troviamo una serie di connessioni davvero completa: 4 porte USB 3.0, antenne 2×2 WiFi AC+Bluetooth, un connettore U.2, due porte USB 3.1 (una Type-A ed una Type-C), connettività Gigabit Ethernet e una scheda audio a 3 connettori su PCB dedicato e isolato dalle EMI. Interessante, per quest’ultima, l’illuminazione R G B (letteralmente, un LED rosso, uno blu ed uno verde illuminano l’interno) dei connettori audio, in modo da indicare il tipo di entrata/uscita pur mantenendo il design total-black di essi.
Troviamo, ancora sul pannello I/O, un connettore S/PDIF, un’uscita HDMI, un debug monitor e relativi tasti per CMOS, riavvio e ROGConnect.
Skylake: architettura nei dettagli–>
Descriviamo ora, in brevissimo, le modifiche sostanziali all’architettura della CPU e del chipset:
Le novità sul fronte del PCH sono tantissime, con un aumento della banda totale disponibile per le varie interconnessioni pari al 40%, per la prima volta dopo ben 4 anni dall’introduzione dello standard DMI 2.0. Si passa infatti ad un totale di ben 20 linee PCI-E 3.0 sfruttate dal Platform Control Hub per consentire l’utilizzo di svariate porte USB 3.1, M.2, SATA Express e tutte le periferiche onboard. Si tratta di un enorme balzo in avanti che aggiorna, finalmente, quello che una volta era definito South Bridge, rimasto particolarmente indietro sul fronte delle prestazioni e delle features.
Se con Haswell e Z87 (e Z97) l’overclock ci sembrava particolarmente semplice, adesso lo è ancora di più. Da Sandy Bridge fino a Broadwell, il BCLK era collegato direttamente al clock del bus PCI/PCI-E, limitando la granularità di esso per via di eventuali corruzioni dati o instabilità. Con questa iterazione, Intel ha fatto in modo di separare i due clock, grazie ad un clockgen (generatore di clock) separato, installato sulle motherboard. In questo modo si torna alla “vecchia scuola”, dove il clock base (BCLK, appunto) gestiva solo ed esclusivamente i clock di CPU e RAM.
Altra semplificazione importante è la gestione dei voltaggi: scompare la FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator), la circuiteria di alimentazione prima integrata direttamente sulla CPU, e il voltaggio della Cache (il vRing) è ora accorpato al voltaggio del processore (vCPU), attingendo da esso e, di fatto, migliorando i consumi.
Miglioramento sostanziale sul fronte della CPU è il nuovo processo produttivo a 14 nm, che ritroviamo anche sulle CPU Broadwell, le quali hanno visto un’uscita in sordina nelle scorse settimane finendo subito nel dimenticatoio proprio per via di Skylake. Il TDP, che con Haswell è di 88W e con Broadwell è di 65W, passa a ben 95 Watt, con un aumento significativo dei consumi dovuto ad una iGPU (il processore grafico integrato) decisamente più potente, con un miglioramento medio nell’ordine del 40%. Risultati che fanno quasi gridare al miracolo, e che portano Intel sulla strada per raggiungere le prestazioni grafiche di AMD con le sue APU.
Ulteriore miglioramento, infine, è il fatto che la CPU fornisca adesso 20 linee PCI-E 3.0 invece di 16, consentendo sistemi dual GPU abbinati ad SSD NVMe su PCI-E senza sacrificare la banda dedicata al sottosistema grafico.
L’Intel Core i5 6600k è un quad core con frequenza base di 3.5 GHz e Turbo Boost a 3.9 GHz, con una cache L3 da 6 MB, mentre l’Intel Core i7 6700k è un quad core con frequenza base di 4.0 GHz e Turbo Boost a 4.2 GHz, con una cache L3 da 8 MB e dotato di Hyper Threading; entrambi i processori verranno venduti sprovvisti di dissipatore stock, lasciando all’utente la scelta del sistema di raffreddamento.
Noi, siamo utenti enthusiast, e pertanto non effettueremo benchmark sulla iGPU, ma ci limiteremo a fornirvi una panoramica prestazionale dei chip sul fronte computazionale.
Galleria fotografica: ASUS Republic of Gamers Maximus VIII Impact–>
A seguire, una galleria di immagini di confezione, bundle e scheda madre:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 6700k |
---|---|
Heatsink | Corsair H110i GTX AIO |
Mainboard | ASUS Republic of Gamers Maximus VIII Impact |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB |
VGA | ASUS Radeon R9 280X Matrix Platinum |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD | Patriot Blast SSD 480 GB |
PSU | Corsair RM850i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock B150 Combo (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty Z97X Killer/3.1 (Intel Pentium G3258)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac (Intel Core i7 6700k)
- ASRock Fatal1ty Z170 Gaming K4 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Fatal1ty X99M Killer (Intel Core i7 5960x)
- ASRock Fatal1ty X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z170 Extreme6 (Intel Core i5 6600k)
- ASRock Z170 OC Formula (Intel Core i7 6700k)
- ASRock X99E-ITX/AC (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 Extreme6/3.1 (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99 WS-E (Intel Core i7 5960x)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VIII Impact (Z170) (Intel Core i7 6700k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97N-WIFI (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z170A Gaming M7 (Intel Core i5 6600k)
- MSI Z170A Gaming Pro (Intel Core i7 6700k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
La Maximus VIII Impact è un concentrato di potenza, tecnologia ed overclock: nello spazio di pochi centimetri quadrati troviamo una sezione d’alimentazione sovradimensionata, connettività all’avanguardia e la qualità che da sempre caratterizza ASUS e la sua linea Republic of Gamers. La scheda, seppur piccola, è solida e robusta.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni e overclock[/titolo]
Incredibile ma vero, la Maximus VIII Impact si trova in cima a tutti i (tranne un) benchmark nella categoria delle schede madri per Skylake, e in overclock la scheda ha saputo regalarci parecchie soddisfazioni, al pari di schede più grandi e costose. La sezione di alimentazione su PCB separato potrebbe sembrare una soluzione spartana, e lo è: l’importante, però, è la stabilità, e la M8I ne ha da vendere. Lo dimostrano gli svariati record mondiali ottenuti con essa su HWBot.
[voto=”10″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
Tutte le CPU su socket LGA1151 sono compatibili con la scheda madre, mentre sul fronte DRAM è possibile installare fino a 2 moduli DDR4 a 4133 MHz e/o 32GB di RAM. Il singolo slot PCI-E 16x consente l’installazione di una sola scheda video, ma su sistemi mini ITX, tale fattore è uno standard. Notevole la connettività di ultima generazione, come le porte USB 3.1 sul pannello posteriore o la porta U.2 che consente l’installazione dei nuovi e velocissimi SSD basati su standard NVMe.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La Maximus VIII Impact ha un prezzo di 255€ presso Amazon, forse elevato considerando che si tratta di una soluzione ITX (che spesso punta ad una configurazione budget per l’utente), ma se volete il meglio da un PC di dimensioni compatte, dovrete essere pronti a spendere qualche (molti) €uro in più.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASUS, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Una scheda madre piccolissima, potentissima, velocissima: la base perfetta per un sistema da gioco potente e affidabile (anche in overclock) in pochissimo spazio. La Maximus VIII Impact è un prodigio della famiglia Republic of Gamers, e se non fosse per un prezzo forse troppo elevato, si aggiudicherebbe il massimo dei voti. Ciò non toglie che la M8I meriti il nostro Hardware Platinum Award:
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La recensione
ASUS Republic of Gamers Maximus VIII Impact Z170 ITX
Una scheda madre piccolissima, potentissima, velocissima: la base perfetta per un sistema da gioco potente e affidabile (anche in overclock) in pochissimo spazio. La Maximus VIII Impact è un prodigio della famiglia Republic of Gamers.
Pro
- Overclock illimitato
- Compatta e velocissima
- Design ROG: nulla da eccepire
Contro
- Prezzo elevato
ASUS Republic of Gamers Maximus VIII Impact Z170 ITX Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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