Avviata la Drobo Dashboard, vi troverete di fronte a questa schermata (ovviamente, il tipo di Drobo e le capacità saranno differenti):
Cliccate poi su Drobo Apps:
Nell’immagine qui sopra, potete vedere che l’app è stata già installata durante i nostri test, ma vi basteranno un paio di click per farlo da soli, senza alcun tipo di procedura. In seguito:
Avviata l’applicazione, vi verrà chiesto di associare il vostro dispositivo tramite un QR Code:
Ed effettuato il pairing tra i due dispositivi (NAS Drobo e Smartphone, sia esso iOS o Android), avrete il nome del vostro cellulare nella schermata di DroboPix:
Sul fronte smartphone, l’app (per Android) è molto pulita, con poche opzioni ma ben ordinate e tutte molto utili:
In alto avremo il modello del NAS, mentre in basso avremo una serie di foto recentemente sincronizzate. Subito sopra all’elenco, avremo l’ultima data di sincronizzazione e i file ancora da caricare.
È possibile inoltre associare una posizione per salvare nei file delle immagini informazioni relative alle posizioni: in questo caso, come potete vedere, la location rilevata è quella di ReHWolution, da cui sono stati effettuati i test.
Premendo le tre linee in alto a destra, avremo un menu con (decisamente) poche opzioni con cui cambiare il dispositivo Drobo associato e inviare o eliminare i log di attività, per eventuali bug reports agli sviluppatori dell’app.
Una volta effettuato l’upload, all’interno del NAS troveremo, in una cartella col nome del proprio smartphone, la cartella con l’anno, nella quale ci sono le cartelle dei mesi, nelle quali ovviamente ci sono le cartelle con i giorni di ogni mese, per una suddivisione perfetta (quasi eccessiva) delle foto sincronizzate.
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