Introduzione: HyperX–>
Con le Cloud Revolver, HyperX ha fatto segnare un nuovo traguardo nel livello qualitativo dei propri headset, proponendo però le cuffie ad un prezzo particolarmente elevato rispetto alle Cloud e alle Cloud II, che presentavano una resa sonora simile ed un prezzo più accessibile.
Per ovviare alla “mascalzonata”, HyperX ha lanciato nelle settimane scorse un headset decisamente più economico, ma non per questo scadente in quanto a materiali e acoustics. Oggi, analizzeremo proprio questo headset, le Cloud Stinger, caratterizzate da un design sobrio e, appunto, una resa sonora quasi al pari con il “fratello maggiore”.
Con un prezzo inferiore ai 50€, vi spiegheremo come queste cuffie sono, forse, persino migliori delle Revolver, che costano più del doppio e, sotto certi aspetti, hanno una resa sonora meno indicata per il gaming. Vi abbiamo incuriosito abbastanza? Bene, allora continuate nella lettura!
HyperX Cloud Stinger: specifiche tecniche–>
A seguire, le specifiche tecniche delle HyperX Cloud Stinger. Ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (HyperX):
Continuando la tradizione delle Cloud Revolver, le Cloud Stinger sono progettate interamente da HyperX, a differenza della generazione precedente (Cloud I e II) di derivazione QNAP. In questo caso, i materiali utilizzati sono più economici, con l’headset che vede plastica ovunque, dai padiglioni alla fascia superiore all’asta del microfono.
I driver da 50 mm consentono alle Cloud Stinger di avere un’ottima resa sonora, e l’impedenza di 30 Ohm garantisce un’elevata qualità anche con amplificatori come la SoundBlaster E5 recensita in precedenza.
La dimensione generosa dei driver, inoltre, permette una corretta riproduzione delle frequenze più basse, con una copertura che va da 18 Hz a 23000 Hz, a differenza di molti headsets che, di solito, coprono tra i 20 e i 20000 Hz. Altra differenza sostanziale con le Revolver è il fatto che le Stinger hanno un design closed back, avendo quindi padiglioni chiusi che rendono l’esperienza più immersiva (per via dell’isolamento dall’esterno) ma leggermente meno direzionale.
Il microfono è lo stesso utilizzato sulle Revolver, con una risposta di frequenza pari a 50~18000 Hz e una sensibilità di -40dB(V).
Galleria fotografica: HyperX Cloud Stinger–>
Di seguito una galleria di immagini dell’headset, del package e del bundle delle HyperX Cloud Stinger:
La prova su strada–>
Di seguito, vi parleremo di come si è comportato l’headset in tre contesti diversi per natura e requisiti: musica, gaming e film.
Musica
Grazie ai driver da ben 50 mm, la resa sonora è ai massimi livelli. Sempre continuando il paragone con le Cloud Revolver, le Cloud Stinger presentano un profilo particolarmente “flat”, eccezion fatta per le frequenze bass che vedono un piccolo boost.
Tale equalizzazione permette una perfetta riproduzione della musica e al contempo un’esperienza di gioco pienamente immersiva. Per aggiornare un po’ le canzoni utilizzate, abbiamo sostituito Blackened con Spit out the bone (per coprire il range di frequenze tipicamente utilizzato da canzoni rock e metal) e abbiamo sostituito Crave You (remixata) con Close di IZECOLD, nella versione remixata da Brooks. In questo modo, siamo capaci di testare un genere misto di musica elettronica che copre un range di frequenze più ampio.
Le Cloud Stinger si sono comportate egregiamente, non presentando particolari differenze qualitative rispetto alle Cloud Revolver, con in più il fattore “closed back” che aiuta a godere della musica ad un volume più contenuto senza che ci sia disturbo da parte dei suoni che ci circondano.
Gaming
Anche in questo caso, come con le Revolver, le Cloud Stinger sono cuffie analogiche, dotate di connettori jack da 3.5 mm, e quindi non avremo nessun software di gestione o possibilità di attivare virtual surround o equalizzazioni, se non attraverso il pannello della scheda audio utilizzata (in questo caso, la SoundBlaster E5). Detto questo, abbiamo testato le cuffie con tante, tantissime ore di gioco in Overwatch, lo sparatutto di Blizzard che da alcuni mesi ha “rubato” la scena degli FPS competitivi. Il gioco, oltre ad avere characters e level design eccezionali (e dai creatori di giochi come World of Warcraft e Diablo, non ci si può aspettare di meno), presenta colonne sonore e musiche dinamiche, tutte corrispondenti alla parte del mondo in cui stiamo conquistando un obiettivo o scortando un payload.
Le cuffie si comportano benissimo, e grazie ai bassi un po’ più pronunciati ogni colpo sparato e colpo assestato ha un’impronta decisa. La direzionalità è ottima nonostante si tratti solo di un headset 2.0 (Stereo).
Abbiamo anche provato le cuffie con la nuova Xbox One S nella Limited Edition verde militare con Battlefield 1 per giocare parte della campagna (che ricordiamo, è ambientata nella Prima Guerra Mondiale) e qualche partita in multiplayer e il feedback ricevuto è pressoché lo stesso ottenuto giocando ad Overwatch su PC: le cuffie riproducono perfettamente gli spari e gli effetti sonori del gioco, consentendo una comunicazione cristallina in chat vocale.
Film
Ogni volta cerchiamo di provare un film diverso per mettere “sotto torchio” l’headset di turno. Stavolta, è toccato a Guardians of the Galaxy in versione Blu-Ray. Alcuni capolavori degli anni ’80 e la colonna sonora avvolgente sono un ottimo scenario di test. I dialoghi sono chiari, tutti gli effetti sonoro sono riprodotti con elevata fedeltà e l’immersione è sempre eccezionale, grazie al fatto che l’headset ha una struttura “closed back”, in modo da isolare totalmente dall’esterno.
https://www.youtube.com/watch?v=pLKeZukedZo&ab_channel=ToastedSandwich%E1%B4%B4%E1%B4%B0
Microfono
Il microfono è identico a quello usato per le Revolver, e quindi si tratta forse del miglior microfono su headset da gaming in commercio.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Come già ampiamente descritto nella pagina sulla prova su strada, le cuffie hanno un profilo particolarmente “neutro” nell’equalizzazione, con un piccolo boost nelle frequenze bass (grazie alla dimensione dei driver, di ben 50 mm) che rendono l’esperienza la giusta via di mezzo tra un dispositivo da gaming ed uno per ascoltare musica o l’audio di film. Interessante il fatto che l’headset supporti frequenze da 18 a 23000 Hz, a differenza della maggioranza degli headset che copre “solo” 20~20000 Hz.
[voto=”10″]
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[conclusione]
[titolo]Ergonomia e qualità costruttiva[/titolo]
Si tratta di un headset dal costo di circa 50€, eppure sui materiali (né tantomento sulla resa sonora) HyperX non ha risparmiato affatto: nonostante si tratti di un headset in plastica, la resistenza a torture varie (causate da ipotetici rage in gioco), a cadute, a sbattimenti vari lo rende il compagno ideale per chi vuole un headset affidabile, senza contare poi la leggerezza, problema che affliggeva le Cloud Revolver e che invece con le Cloud Stinger non è presente.
Il microfono non è removibile, ma è facilmente disattivabile tramite lo “swivel” verso l’alto. Per il controllo del volume, invece dei classici comandi in-line, HyperX ha optato per uno slider su uno dei due padiglioni: decisamente più intuitivo e a portata di mano, in quanto è difficile che durante una partita guardiate un eventuale controller in-line.
[voto=”10″]
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[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo, contenutissimo, delle HyperX Cloud Stinger è inferiore ai 50€, e potete trovarle su Amazon a soli 48.99€ (QUI il link per acquistarle): al momento non ci sono headset nella stessa fascia di prezzo capace di tanta qualità nei materiali e nella qualità audio.
Vi invitiamo come sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali HyperX, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
Insomma, ci troviamo di fronte ad un headset praticamente perfetto, con un prezzo abbordabilissimo, una qualità audio eccellente ed il supporto a PC, console e smartphone senza esclusione di colpi. Per questo, diamo ad esso il nostro Hardware Diamond Award:
Ringraziamo HyperX e Team Lewis per averci inviato le Cloud Stinger!
Per oggi è tutto dal vostro Ciro, se volete leggere ogni giorno nuove recensioni e articoli, seguiteci sui nostri social network:
La recensione
HyperX Cloud Stinger Gaming Headset
Le HyperX Cloud Stinger sono un headset da gioco economico, dalla resa sonora pressoché perfetta e compatibilità universale con PC e console.
Pro
- Headset economico
- Resa sonora impeccabile
- Controllo volume e disattivazione microfono intuitivi
- Materiali di elevata qualità nonostante il costo contenuto
Contro
- Nulla da segnalare
HyperX Cloud Stinger Gaming Headset Prezzi
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