Introduzione: HyperX–>
Quando si parla di periferiche da gaming, la seconda cosa che ci viene in mente (perché la prima è, ovviamente, l’RGB) è il fatto che per portarsi a casa un set decente di periferiche, ci sia bisogno di vendere mezzo fegato, un rene, vendere il primogenito al mercato nero e sacrificare una capra a Satana. Insomma, quando i brand appioppano l’appellativo “gaming” ad un prodotto, inevitabilmente vedrete l’etichetta raggiungere prezzi esorbitanti.
C’è. però, chi va contro-corrente, cercando di offrire una vasta gamma di periferiche e componenti hardware a prezzi competitivi senza sacrificare però nessuna caratteristica tanto adorata dai videogiocatori: stiamo parlando di HyperX, divisione gaming di Kingston Technology, che da qualche anno a questa parte è riuscita ad introdursi e ad affermarsi su un mercato già di suo estremamente popolato.
Nei mesi scorsi, abbiamo avuto modo di testare svariati headset dell’azienda, tra cui figurano sia prodotti di fascia alta come le HyperX Cloud Revolver che cuffie più accessibili, come le Cloud Stinger, caratterizzate da un suono quasi identico ai modelli ben più costosi ma con una price tag più contenuta.
Oggi, variando il tipo di periferica (stavolta, un mouse) ma non l’approccio adottato da HyperX quando si tratta di progettare un nuovo prodotto, diamo un’occhiata all’HyperX Pulsefire FPS, che come suggerisce il nome è un mouse indirizzato a coloro che giocano principalmente giochi sparatutto in prima persona.
Riuscirà l’azienda a centrare il bersaglio ancora una volta, combinando un prezzo contenuto a features e prestazioni elevate? Seguite questa review per scoprirlo.
Specifiche tecniche: HyperX Pulsefire FPS–>
Di seguito le specifiche tecniche del HyperX Pulsefire FPS, per una panoramica completa delle specifiche e delle features vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore (HyperX):
Vista la fascia di prezzo, è facile aspettarsi dal Pulsefire delle specifiche da mouse da centro commerciale, ma per fortuna HyperX ha voluto concentrarsi sulla tecnologia contenuta in questo topo informatico includendo all’interno un sensore Pixart PMW3310 da 3200 DPI: anche se sembra essere “poco” in realtà non credo di aver mai conosciuto qualcuno che usasse più di 3200 DPI, persino in giochi che richiedono tantissimo panning come Civilization e i vari giochi strategici.
Il peso contenuto di 95 grammi gli consente di essere il compagno ideale sia per coloro che viaggiano con il proprio equipaggiamento da gaming (per eventi on-the road e cose simili) sia per quelli che giocano agli sparatutto per lunghi periodo di tempo: un mouse più leggero, infatti, permette di stancare meno il polso, anche se consigliamo, a prescindere, di prendervi una pausa ogni tanto per riposare sia i polsi che gli occhi.
Sono presenti i soliti tasti back e forward al lato sinistro del mouse (che quindi è pensato per i destrorsi e non i mancini), e sul dorso del mouse, subito dietro la rotella clickabile, troviamo un singolo tasto retroilluminato secondo 4 colori che permette di eseguire un ciclo di sensibilità, selezionando tra 400, 800, 1600 e 3200 DPI. Non è possibile cambiare tali impostazioni in quanto il mouse è sprovvisto di memoria on-board o di software di gestione, ma non ci sembra un grosso punto negativo, visto che sono gli stage di sensibilità più utilizzati.
Troviamo ovviamente switches della Omron con una longevità di ben 20 milioni di click, un cavo sleeved da ben 1.8 metri e un Polling Rate di 1000 Hz (1 ms) a chiudere il “ritratto” della periferica.
Galleria fotografica: HyperX Pulsefire FPS–>
Di seguito, una galleria fotografica dell’HyperX Pulsefire FPS Gaming Mouse:
La prova su strada–>
Negli ultimi mesi, un gioco che ha saputo sorprendermi in particolar modo è Rainbow Six: Siege. Arrivato alla 3° stagione (con in arrivo, molto presto, due operatori del GIS italiano), nell’ultimo anno il gioco è migliorato tantissimo rispetto al lancio, diventando incredibilmente divertente, soprattutto se giocato in compagnia.
Cambiando rotta radicalmente rispetto ai precedenti Rainbow Six, più tattici e strategici, stavolta Siege nota un enorme aumento della frenesia durante le partite: spawn kills, “team fights” e quant’altro sono adesso una realtà, grazie all’enorme numero di operatori disponibili (ben 38, con altri 6 in arrivo durante questa season) e all’elevato numero di combinazioni di squadra disponibili.
Essendo, come detto poc’anzi, un gioco molto frenetico ma, comunque, con una base tattico-strategica, Rainbow Six: Siege è un ottimo benchmark per testare le potenzialità di un mouse, visto che spesso e volentieri le kill vengono effettuate con one kill one shot (headshot, ovviamente), e quindi sia la precisione che la velocità sono requisiti fondamentali per vincere più partite possibili.
Impostato su 1600 DPI (la mia risoluzione preferita), il mouse si è dimostrato precisissimo e all’altezza di dispositivi ben più costosi, come il Razer Basilisk che recentemente è diventato il mio “main” nelle giornate di lavoro (e nelle serate di gioco). A dirla tutta, però, l’HyperX Pulsefire FPS ha, almeno per me, dimensioni troppo piccole, e infatti dopo alcune ore di utilizzo sono stato costretto a prendere una pausa consistente perché la mia mano, molto più grande del mouse, non avendo un posto dove tenere il mignolo e l’anulare. Per chi ha le mani più piccole delle mie (cosa semplicissima, visto che ho praticamente delle padelle, ndr).
Nell’utilizzo quotidiano, il mouse si comporta molto bene (tenendo sempre conto delle dimensioni compatte), e i tasti sul lato sinistro di esso permettono di avere shortcut a portata di pollice per quando si naviga l’interwebbe sui browser, permettendo di andare avanti e indietro nelle pagine visitate con un semplice click. Poco da dire, per il resto: il Pulsefire FPS si comporta come qualsiasi altro mouse, con in più un peso davvero contenuto che permette di stancare meno i polsi.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Nonostante il peso ed il costo contenuti, l’HyperX Pulsefire FPS si presenta solido, con un design moderno ma per nulla pacchiano, grazie anche alla mancanza di illuminazione RGB, spesso sopravvalutata. Si combina alla perfezione con le tastiere dell’azienda (ovvero le HyperX Alloy) visto lo schema di colori rosso e nero e, soprattutto, visto l’elevato rapporto qualità/prezzo di tutti i prodotti della casa.
Niente software di gestione, niente retroilluminazione RGB per un mouse spartano e che ha tutto l’essenziale per un dispositivo che si prefissa l’obiettivo di essere un’ottima alternativa a prodotti ben più costosi e blasonati.
[voto=”9″]
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[conclusione]
[titolo]Ergonomia e prestazioni[/titolo]
Il mouse è di dimensioni medie e ha un peso incredibilmente contenuto, ideale per palm grip e per chi gioca agli sparatutto (donde il nome Pulsefire FPS), anche perché chi gioca altri generi (come gli strategici) avrà forse bisogno di un mouse con qualche DPI in più.
In generale, il mouse è preciso (anche grazie all’utilizzo di un sensore ottico al posto di uno laser, come sui mouse avversari in questa fascia di prezzo), veloce e non presenta alcun problema qualsiasi sia la superficie utilizzata, sia essa un mousepad (come l’HyperX Fury S Pro XL gentilmente inviatoci dall’azienda insieme al mouse) sia una scrivania in legno. Non abbiamo alcuna superficie in vetro trasparente quindi non sappiamo come si comporterà in quel caso, ma, come detto, su un mousepad (quindi per il 99.99% di voi) non ci saranno problemi di alcun tipo.
Possiamo forse lamentarci della mancanza di possibilità di personalizzare gli step (400, 800, 1600 e 3200 preimpostati e non modificabili), ma in fondo stiamo parlando di un prodotto di battaglia, che cerca di tagliare via il “superfluo” proprio per ridurre il costo per l’utente finale.
[voto=”8″]
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[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Il prezzo del Pulsefire FPS è davvero contenuto: pensate che con soli 40€ circa potrete portarvi a casa un mouse spartano, certo, ma a cui certamente non manca proprio nulla. L’HyperX Pulsefire FPS ha un incredibile rapporto qualità/prezzo, e se volete acquistarlo su Amazon, potete farlo qui tramite il nostro link referral, supportandoci attivamente e permettendoci di pubblicare più recensioni come queste.
Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali HyperX, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″]
[/conclusione]
In definitiva, sebbene alcune mancanze non di cruciale importanza, l’HyperX Pulsefire FPS è un mouse ottimo su ogni piano, giungendo ad un compromesso perfetto tra qualità costruttiva, features e prezzo. Per questo, diamo ad esso il nostro Hardware Platinum Award:
Ringraziamo HyperX per averci inviato il Pulsefire FPS e il Fury S Pro XL Mousepad oggi recensiti.
Per oggi è tutto, se volete leggere altre recensioni ogni giorno seguiteci sui nostri social network:
Un saluto da Ciro, e alla prossima review!
La recensione
HyperX Pulsefire FPS Gaming Mouse
Un mouse che combina una qualità costruttiva solida, prestazioni ottime e un prezzo contenuto esiste, ed è il Pulsefire FPS di HyperX, che si fa perdonare la mancanza di LED RGB con un rapporto qualità/prezzo imbattibile!
Pro
- Prezzo contenuto
- Qualità costruttiva eccellente
- La giusta quantità di DPI...
Contro
- ...ma 'bloccata' su 4 step non modificabili
- Solo 3200 DPI lo rendono un mouse esclusivamente per FPS e non per molte altre tipologie di gioco
HyperX Pulsefire FPS Gaming Mouse Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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