Introduzione: ASUS–>
ASUS, azienda leader nel mercato delle componenti hardware per PC, ha tra le proprie fila di prodotti una serie di schede video denominata Strix: silenziose e letali, come i gufi che nell’antichità avevano il potere di trasformarsi e che si cibavano di carne umana.
La realtà, per fortuna, è molto meno macabra, e ASUS, con la sua linea Strix (che dispone della terza iterazione della tecnologia DirectCU), ha creato una serie di prodotti caratterizzati da un’estrema silenziosità e performance all’avanguardia. Nelle prossime pagine, analizzeremo la Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III, scheda della famiglia di AMD con un price tag interessante e un dissipatore che fa impallidire la concorrenza, senza dimenticare l’importante overclock di fabbrica. Buona lettura!
ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III: specifiche tecniche–>
Ecco una tabella con le specifiche tecniche della scheda video (ASUS):
La scheda è basata sulla GPU Grenada Pro (derivata da Hawaii Pro, ma con ottimizzazioni energetiche), con 2560 Stream Processors abbinati a ben 8GB di memoria GDDR5 a 6000 MHz (1500 MHz QDR) tramite un bus a 512 Bit.
La scheda porta con sé personalizzazioni sia a livello di PCB che di dissipatore, con il primo che consiste in una rivisitazione della sezione di alimentazione, ed il secondo che presenta enormi heatpipes da 10 mm abbinate ad un corpo lamellare di dimensioni generose, il tutto raffreddato da ben 3 ventole (difatti, il sistema si chiama DirectCU III perché vengono utilizzate 3 ventole).
La frequenza operativa della GPU è di 1050 MHz, ma tramite il software GPUTweak II, è possibile attivare l’OC Mode, con il quale essa viene portata a 1070 MHz. Il sistema di dissipazione adopera il meccanismo 0dB, con il quale le ventole rimangono disattivate fino ad un treshold di 60°C, consentendo la massima silenziosità in idle o in situazioni di carico contenuto.
Gli output, a differenza del resto della scheda, rimangono invece quelli reference: una porta DVI, una porta HDMI 1.4a e 3 porte DisplayPort 1.2a.
Galleria fotografica: ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III–>
Di seguito, una galleria di foto della scheda video:
L’architettura nei dettagli: AMD PowerTune–>
La tecnologia PowerTune è una feature esclusiva che ottimizza le prestazioni della GPU seguendo una serie di condizioni modificando dinamicamente frequenze, voltaggi e velocità delle ventole, fornendo le migliori performance possibili per un dato limite termico o di potenza assorbita. La nuova schermata AMD Overdrive nell’interfaccia utente del Catalyst Control Center offre ancora più flessibilità per gestire il comportamento della GPU. L’overclock non è più inteso nei termini di un valore assoluto di frequenza (ad esempio 1000 MHz). Invece, l’utente ha controllo su più parametri per aumentare le performance. AMD OverDrive include un controllo per le frequenze GPU che aumenta i clock medi di una certa percentuale, mantenendo al contempo i parametri stabiliti per potenza, temperature e velocità ventola.
L’architettura nei dettagli: Frame Rate Targeting Control–>
Seguendo il discorso dell’assorbimento di corrente e dell’efficienza, il Frame Rate Targeting Control è una nuova feature che viene introdotta con la serie 300 di schede grafiche AMD, permettendo agli utenti di impostare il massimo framerate di una determinata applicazione in full screen; i benefici che l’FRTC sono i ridotti consumi per la GPU (ottimo quando i giochi vanno a più FPS della frequenza di aggiornamento dello schermo) e la riduzione del calore e del rumore generati dalla scheda. Di seguito uno screenshot della feature nel Catalyst Control Center:
L’architettura nei dettagli: Virtual Super Resolution–>
Il Super Sampling Anti-Aliasing (SSAA) è uno dei metodi di anti-aliasing che creano texture più uniformi e meno problemi poligonali, ma non è supportato da tutti i giochi o motori grafici. La VSR è una feature agnostica nei confronti di giochi e motori grafici, ed è una feature che consente di simulare l’SSAA in qualsiasi gioco. La VSR può essere utilizzata in congiunzione con l’AA nativo, per una granularità ancora maggiore nei settaggi grafici. La VSR permette di renderizzare ad una risoluzione maggiore (fino a 4K) e downscalare alla risoluzione nativa dello schermo. Utilizzandola, si può avere la qualità di uno schermo 4K su un monitor 1080p:
Una volta abilitata la feature, si può aumentare la risoluzione sia ingame che sul desktop. Qui, lo screenshot delle impostazioni di Windows su di uno schermo Full HD ma con VSR attivata:
Una delle caratteristiche più interessanti di questa tecnologia è che l’impatto prestazionale è pari al carico di lavoro generato da un’immagine generata su di uno schermo 4K. Nulla è perduto sul fronte dello scaling delle immagini, ottenendo lo stesso numero di FPS che si otterrebbero in 4K con un livello qualitativo quasi pari:
L’architettura nei dettagli: DX12–>
Le DirectX 12 sono nuove API grafiche di Microsoft simili a quelle utilizzate dalla console, che permette agli sviluppatori di giochi un maggiore e miglior accesso alle risorse hardware. Questo controllo diretto o “esplicito” migliora la resa prestazionale delle CPU AMD FX, delle APU e delle AMD Radeon. In soldoni: hardware più efficiente grazie a software più intelligente. A discrezione dello sviluppatore di giochi, questa efficienza superiore può essere utilizzata per un maggior framerate, per minore latenza (contesto ideale per la VR), minori consumi, miglior qualità dell’immagine o una combinazione bilanciata di queste 4 direzioni. In ogni scenario, i videogiocatori beneficieranno della scelta di hardware AMD per giocare a titoli compilati in DX12. La serie AMD Radeon 300 supporta pienamente le DirectX 12, con miglioramenti rispetto ai prodotti precedenti grazie a:
- Tassellazione più veloce
- Tiled Resources (il supporto a enormi texture virtuali, abilitando il caricamento dinamico di porzioni di esse nella VRAM per dettagli sempre al massimo della qualità)
Shaders asincroni
Gli shaders asincroni sono una nuova feature delle DX12 che permettono a complicate operazioni di calcolo grafico di utilizzare tutte le risorse disponibili sulle GPU AMD Radeon. Spezzare un calcolo più grande in più parti piccole e processarle parallelamente aumenta enormemente l’efficienza e le prestazioni; AMD, con la sua architettura Graphics Core Next, ha una porzione hardware dedicata a tale compito, l’Asynchronous Compute Engine, capace di svolgere tale operazione ad una velocità davvero elevata.
Ecco una semplice illustrazione di come questo processo avveniva prima di questa tecnologia:
Con l’utilizzo degli ASYNC Shaders invece:
Il risultato consiste in un più veloce processing di ogni frame, ottimizzando i tempi e aumentando il framerate sensibilmente.
Multi-GPU con le DX12
Le versioni precedenti delle DirectX non supportavano direttamente le configurazioni multi-GPU. Gli sviluppatori hanno progettato il loro supporto personalizzato nei giochi e nei drivers, ma spesso con limitazioni: minimo controllo sull’hardware, combinazioni di GPU ristrette e difficoltà nell’ottimizzare il carico di lavoro su più GPU. Il multiadapter esplicito delle DirectX 12 aggiunge il supporto al multi-GPU per la prima volta, permettendo agli sviluppatori di giochi un livello di controllo diretto dell’hardware PC. In questo modo, i motori grafici potranno tirar fuori prestazioni maggiori dai sistemi multi-GPU, utilizzando configurazioni semplicemente irrealizzabili in DirectX 11, come ad esempio la coesistenza di GPU di brand diversi.
Efficienza con CPU multi-core
Le versioni precedenti delle DirectX non erano capaci di utilizzare appieno una CPU multi-core come i processori AMD FX a 8 core. Gran parte del lavoro delle API grafiche in un PC finiscono per sovraccaricare uno o due core della CPU, peggiorando le performance drasticamente. Con le DirectX 12, invece, il carico di lavoro di un motore grafico può essere suddiviso su tutti e 8 i core, portando ad un’uniformità nel tempo di esecuzione di una serie di calcoli.
3DMark® API Overhead feature test
Il test Overhead API del 3DMark’s API è utilizzato per misurare l’efficienza di un API su una determinata scheda grafica. Con le DirectX 12 (su Windows 10) AMD ha visto un drastico incremento nel numero di chiamate draw al secondo paragonato ai competitors e ai risultati in DirectX 11 (su Windows 8.1):
L’architettura nei dettagli: FreeSync–>
La tecnologia AMD FreeSync sincronizza, su determinate APU e GPU AMD, il refresh rate di un monitor con l’output della scheda grafica, eliminando il fastidioso fenomeno del tearing e dello stuttering-
Per abilitare l’AMD FreeSync, basta connettersi ad un monitor compatibile con la tecnologia AMD FreeSync, abilitandola poi nel pannello Catalyst Control Center.
Inoltre, non c’è paragone con la soluzione adottata da NVIDIA, il G-Sync:
Un’altra questione importante sul FreeSync è che è free. Non c’è impatto prestazionale utilizzandolo, e gli FPS dei giochi rimane lo stesso di prima. Qui è mostrata una run di Alien Isolation con e senza FreeSync:
Ecco una lista dei monitor attualmente compatibili con la tecnologia FreeSync:
AMD FreeSync è una tecnologia free: libera da costi aggiuntivi per hardware, libera da penalità prestazionali, libera come standard, aperta a chiunque voglia utilizzarla nel mondo del gaming, con un feeling che difficilmente vi farà tornare indietro.
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5960x |
---|---|
Heatsink | AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT |
Mainboard | ASUS ROG Rampage V Extreme |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 32 GB 3000 MHz |
VGA | ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III |
Sound Card | Integrata |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT SSD 480 GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
Ecco la suite di benchmark (e giochi) con cui testeremo la scheda video:
- Unigine Heaven Benchmark 4.0
- Futuremark 3DMark Fire Strike
- Futuremark 3DMark Fire Strike Extreme
- Futuremark 3DMark Fire Strike Ultra
- Thief (2014) (Benchmark integrato)
- Bioshock Infinite (Benchmark integrato)
- Metro Last Light (Benchmark integrato)
- Terra di mezzo: Ombra di Mordor (Benchmark integrato)
- Grand Theft Auto V (GTA V) (Benchmark integrato, media dei risultati di 5 scene)
Dove disponibile la scelta della risoluzione, i test sono stati eseguiti ai seguenti valori. Laddove si trattasse di un benchmark, le modalità predefinite sono state utilizzate:
- 1680×1050, AA x2 (WSXGA+)
- 1920×1080, AA x4 (Full HD)
- 2560×1440, no AA (2K, QWHD)
- 3840×2160, no AA (4K, UHD)
Qui di seguito le VGA testate con la nuova piattaforma:
- Sapphire AMD Radeon R7 250X Vapor-X OC 1GB (Cape Verde XT, 1100/1300) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X OC 8GB (Hawaii XT, 1020/1375) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (Hawaii XT, 1080/1410) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB (Hawaii XT, 1030/1375) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (CrossFireX) (Hawaii XT, 1080/1410, 2 GPU) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 4GB (CrossFireX) (Hawaii XT, 1080/1410, 3 GPU) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380 Nitro 4GB (Tonga, 985/1450) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380 Nitro 4GB w/Backplate (CrossFireX) (Tonga, 1010/1450, 2 GPU) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 380X Nitro 4GB (Antigua XT, 1040/1500) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 390 Nitro 8GB (Grenada Pro, 1010/1500) – Recensione
- ASUS AMD Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III (Grenada Pro, 1070/1500) – Recensione
- Sapphire AMD Radeon R9 390X Tri-X 8GB (Grenada XT, 1055/1525) – Recensione
- Sapphire Radeon R9 Fury Tri-X OC 4GB HBM (Fiji, 1040/1000) – Recensione
- Sapphire Radeon R9 Fury Tri-X Nitro 4GB HBM (Fiji, 1050/1000) – Recensione
- Gigabyte NVIDIA GeForce GTX950 WindForce (Maxwell GM-206-250, 1279/1753) – Recensione
- MSI NVIDIA GeForce GTX960 Twin Frozr V Gaming 2GB (Maxwell GM-206-300, 1241/1753) – Recensione
- MSI NVIDIA GeForce GTX970 Twin Frozr V Gaming 4GB (Maxwell GM-204-200, 1140/1753) – Recensione
- ASUS NVIDIA GeForce GTX980 Strix OC 4GB (Maxwell GM-204-400, 1178/1753) – Recensione
- NVIDIA GeForce GTX980 4GB (reference) (Maxwell GM204-400, 1127/1753) – Recensione
Test sintetici: Unigine Heaven–>
Heaven, prodotto da Unigine è stato il primo Benchmark DX11. Lo scopo principale è quello di mettere in risalto gli straordinari effetti della Tessellation. Difatti dai semplici modelli osservabili con tessellation disattivata, si arriva ad oggetti ricchi di profondità e sporgenze senza dover creare trame complesse. Il compito di arricchire il modello è lasciato all’unità tessellatrice, per cui si tratta di uno strumento indispensabile per valutare l’efficienza dei questa unità nelle moderne soluzioni DX11:
Test sintetici: FutureMark 3DMark–>
In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. Il benchmark dispone di svariati test, di cui utilizziamo i più intensivi per mettere alla prova le schede video. Tra questi, il più impegnativo è il Fire Strike, che spinge la tessellazione a livelli davvero elevati, e che “vanta” due versioni ancora più spinte: Extreme (con scene pre-renderizzate a 2560×1440) ed Ultra (scene pre-renderizzate a 3840×2160, ovvero 4K).
Test sui giochi: Bioshock Infinite–>
Continuiamo con Bioshock Infinite, che ci mette nei panni di Booker DeWitt, un investigatore privato, un tempo agente Pinkerton, incaricato di ritrovare una ragazza, Elizabeth, tenuta prigioniera a Columbia, una fantomatica città sospesa nei cieli, dove le modifiche genetiche sono considerate veri e propri beni di lusso. Per la prima volta nella serie di Bioshock, il personaggio ha un volto, un nome ed una storia precedente al gioco, che verrà svelata con l’avanzare della partita. Il gioco supporta le API DirectX 11, con le quali supporta tecnologie quali: High Definition Ambient Occlusion, Contact Hardening Shadows e Diffusion Depth of Field. È implementato inoltre il supporto all’FXAA (anti-aliasing ad approssimazione rapida) ottimizzato per l’utilizzo su SM 5.0. Il gioco è ottimizzato per architetture AMD, in quanto parte del programma AMD Gaming Evolved.
Test sui giochi: Metro Last Light–>
Dopo l’incredibile successo di Metro 2033, ecco che fa capolino sugli schermi dei nostri PC il suo successore, Metro Last Light, basato sul romanzo Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky, che vede il mondo alle prese con i postumi di una terza guerra mondiale atomica, con tutto ciò che ne consegue: la popolazione ancora in vita in Russia si è trasferita nella famigerata metropolitana russa, dotata di 298 km di binari e tunnel sotto Mosca. Ancora una volta, il giocatore rivestirà i panni di Artyom, per impedire una guerra civile che potrebbe portare alla fine il genere umano. Tecnicamente parlando, il gioco è incredibilmente pesante, sia per poligoni a schermo che per requisiti, facendo uso di tutte le tecnologie introdotte dalle DirectX11: Depth of Field, HDAO, Tessellation e real-time Motion Blur. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’NVIDIA PhysX e in quanto parte del programma NVIDIA – The Way It’s Meant To Be Played.
Test sui giochi: Middle Earth: Shadow of Mordor–>
Chi è appassionato della saga di J.R.R. Tolkien sa che, fino a Settembre 2014, non esisteva un gioco degno di tal nome che narrasse le vicende della Terra di mezzo. Grazie a Monolith e ai Warner Studios, però, ora la collana fantasy più famosa del globo terracqueo vanta un gioco tripla A, forte di una trama travolgente, una grafica sul filo del fotorealismo ed un sistema di combattimento che sembra l’evoluzione del Free Form Fighting System visto in Prince of Persia: Spirito Guerriero. Il risultato? Un titolo must-have, il cui motore grafico si rifa a quello utilizzato da Batman: Arkham Origins, titolo che sostituisce nella nostra suite di benchmarks. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’HBAO, all’SMAA e più in generale a tutti i GameWorks dell’azienda. Il gioco, soprattutto alle alte risoluzioni e con i filtri al massimo, richiede un quantitativo di memoria video non indifferente, e pertanto risulta pienamente indicato qualora voleste mettere alla prova schede video con un quantitativo VRAM maggiore:
Test sui giochi: Grand Theft Auto V–>
Grand Theft Auto. Una saga che affonda le sue radici nel sangue e nella violenza in visuale dall’alto e 2 dimensioni, e che nell’ultima iterazione, attesa per ben 8 lunghissimi anni dagli utenti PC. Nel 2015, dopo ben 8 anni di attesa (per gli utenti PC), GTA V ha visto la luce sugli schermi dei computer di tutti i videogiocatori, distruggendo record su record in vendite e profitti. Un approccio totalmente diverso, quello per la storia: tre personaggi controllabili, ognuno più folle dell’altro, tra mafia, sparatorie, esplosioni e rapine spettacolari. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, presentando il supporto a tutti i GameWorks dell’azienda eccezion fatta per gli Hairworks. Ad alte risoluzioni, il gioco è un vero e proprio campo di battaglia dove testare le schede video più potenti:
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Design[/titolo]
Il design completamente originale è davvero unico nel suo genere: la backplate con il gufo stilizzato, il rosso e l’argento e il nero che si sposano alla perfezione. Il dissipatore a tre ventole presenta silenziosità e prestazioni davvero elevate, e la modalità odB aiuta a mantenere il sistema silenzioso in idle o con low-loads. Le schede, da alcuni mesi, sono assemblate in modalità completamente robotizzata, permettendo l’utilizzo di PCB completamente lisci e non affollati di componenti superflue.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Nonostante la frequenza GPU superiore a quella dei modelli di altri brand finora testati, i risultati sono “altalenanti”: con tutta probabilità, similmente a quanto accaduto con la GTX 980 Strix alcuni mesi fa, la modalità 0dB manda la scheda in throttle, causando fluttuazioni nella frequenza e, quindi, nelle prestazioni. La scheda si comporta bene con tutti i giochi, garantendo, con l’eccezione di Metro Last Light, gioco che favorisce schede NVIDIA, almeno 30 FPS anche in 4K. Davvero interessanti, come con ogni 390 che abbiamo provato, i risultati ottenuti alla risoluzione di 2560×1440.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità e consumi[/titolo]
La scheda necessita di uno slot PCI-E meccanico 16x (preferibilmente 16x elettrico) ed occupa 2 slot (considerando inoltre che la backplate è particolarmente spessa e quindi badate bene allo spazio a disposizione se contate di assemblare un sistema multi-scheda. Il consumo della scheda è più vicino ai 300 W che ai 250W della GPU. L’alimentatore necessario per consentire un corretto funzionamento dovrà avere almeno 25A sulla linea da 12 Volt, portando quindi la scelta su alimentatori da almeno 550W (considerando anche il consumo del resto del sistema). Ovviamente, se vorrete fare overclock o installare più schede, ci vorrà un alimentatore dal wattaggio superiore.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La ASUS Radeon R9 390X presenta un prezzo di circa 340€ presso Amazon, prezzo leggermente superiore a modelli concorrenti dotati di sistema di dissipazione di simile potenza. Certo, la scheda presenta un PCB personalizzato, ma più di 20€ in una fascia di mercato così delicata (quella del sub-350€) fanno decisamente la differenza.
Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASUS, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
La ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III è una scheda potente e silenziosa ma con un prezzo leggermente superiore alla concorrenza e la modalità 0dB che se da un lato riduce la rumorosità in idle, dall’altro causa throttle nella scheda. Il voto finale, per questa GPU, è l’Hardware Gold Award:
Ringraziamo ASUS per il sample ricevuto ed oggi recensito.
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La recensione
ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III
La ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III è una scheda potente, silenziosa e dal design originale: la GPU ideale per giocare a 1440p, sebbene tocchi sborsare un piccolo "sovrapprezzo" rispetto alla concorrenza.
Pro
- Design originale
- Ideale per il 1440p
- Silenziosissima
Contro
- Consumi superiori alla concorrenza
- La modalità odB causa throttle, penalizzando le prestazioni
ASUS Radeon R9 390 8GB Strix DirectCU III Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore
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