Google Stadia sarà il nuovo servizio cloud gaming di Google e presentato alla GDC 2019. La piattaforma per lo streaming dei viodegames del colosso di Mountain View, conosciuta negli ultimi anni con il nome in codice Project Stream, sarà utilizzabile su qualunque dispositivo: PC desktop, laptop, smartphone e tablet.
Visti i già annunciati servizi di Valve, Nvidia e Sony, Google mette sul tavolo un piatto già servito; tuttavia, sembra avere, dalle prime specifiche annunciate, un qualcosa in più rispetto alla concorrenza.
Si parla infatti di un servizio che non necessita di alcun download, nessuna installazione e nessuna patch da scaricare: tramite YouTube sarà possibile, ad esempio, iniziare immediatamente a giocare al titolo protagonista del trailer con un semplice click su “Play”.
I giochi potranno essere eseguiti con una risoluzione in 4K, in modalità HDR e con un framerate costante a 60 fps, a patto di disporre di una connessione minima di 25 Mbps. In futuro sarà inoltre introdotto il supporto agli 8K. Tra i giochi annunciati che saranno in grado di soddisfare questi parametri, ci sarà anche Doom Eternal, titolo annunciato da Bethesda all’E3 2018.
Tutto ciò grazie a dei server adeguati ed equipaggiati ciascuno con:
- GPU custom AMD
- 10,7 terapflops
- 56 unità di calcolo
- Memoria HBM2
- CPU
- Processore x86 custom
- Frequenza da 2,7 GHz
- Supporto Hyperhread
- AVX 2
- Memoria:
- 16GB di RAM
- Velocità di trasferimento dei dati sino a 484GB/s
- Cache L2+L3 di 9,5MB
Inoltre Google Stadia promette funzione esclusive, tra cui la condivisione dei propri salvataggi di gioco tramite State Share e la possibilità di unirsi alle partite multiplayer, con un semplice click, grazie al sistema Crowd Play a prescindere dal dispositivo utilizzato.
Il nuovo servizio gaming di BigG sarà compatibile con qualsiasi controller e periferica USB di terze parti ma sarà comunque disponibile lo Stadia Controller creato appositamente per la piattaforma e che integra funzioni esclusive tra cui un pulsante per effettuare lo streaming su YouTube e uno per attivare l’assistente vocale. Il design è caratterizzato da un posizionamento simmetrico degli stick analogici, simile a quello proposto da Sony sul Dualshock 4. È presente inoltre la croce direzionale, i grilletti dorsali e gli iconici quattro pulsanti A,B,X,Y.
Lo Stadia controller si connetterà a PC, laptop, TV, tablet e smartphone tramite tecnologia wireless o USB-C. La periferica di input sarà costantemente connessa anche ai data center di Google, funzione che consentirà di mantenere collegato il controller all’istanza di gioco, senza bisogno di sincronizzarlo se si passa da un dispositivo ad un altro. Si è inoltre parlato di un’app mobile che interagirà direttamente con il controller.
Confermata la presenza di un jack per cuffie e auricolari con ingresso da 3,5mm sotto al quale compare l’iconico Konami Code, il cheat code implementato nel lontano 1985 in moltissimi videogiochi dell’era 8 e 16-bit.
Insomma, se da un lato la concorrenza è ormai agguerrita, dall’altro Google ha aggiunto un servizio con caratteristiche ben superiori degli avversari. Se dovessero rispettare tutte le informazioni quanto dichiarate, avremo ben presto il Netflix del gaming con molti nomi illustri del settore, tra cui Ubisoft, id Software ed Epic Games, a supportare il progetto. La stessa cosa dicasi per i motori grafici tra i quali sono stati menzionati Havok, Unreal Engine, CryEngine, Enlighten e altri.
Google Stadia dovrebbe debuttare entro la fine del 2019.
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