Il software in dotazione è abbastanza scarno e spartano, e vi permetterà di eseguire le operazioni base come check dello status, dello S.M.A.R.T., l’update del firmware e il Secure Erase per l’eliminazione dei dati in tutta sicurezza e soprattutto permanenza:
Una particolarità: il drive M.2 Sabrent Rocket da 1TB che abbiamo sul sistema di prova insieme a quello testato presenta una configurazione quasi identica a livello hardware: controller Phison E12, NAND Toshiba e DRAM cache, ma quest’ultima è targata Nanya invece di Hynix, con tutto ciò che ne consegue. Il software, come vedete, riconosce anche il disco Sabrent (il secondo SSD installato secondo il Tool Box).
ndr: gli screenshot sono stati catturati a recensione praticamente finita, ovvero con il drive già in uso quotidiano nel sistema di prova.
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