Una storia che risale a qualche tempo fa, ma che ora sta facendo il giro del mondo. L’amore di un gamer per il proprio gioco preferito va oltre ogni considerazione che l’ENEL potrebbe fare: quanto possono valere i propri salvataggi? Per qualcuno, a quanto pare, abbastanza da tenere il proprio Super Famicom (da noi conosciuto come SNES) acceso oltre vent’anni per evitare che i salvataggi del platform Umihara Kawase (un gioco platformer del 1994) andassero perduti.
Ma i salvataggi non sono su cartuccia? Si, ma le cartucce non hanno memoria “per sempre”: la sua più grande paura infatti, è che la batteria che alimenta la Static RAM della cartuccia, in cui sono salvati i progressi di gioco, possa scaricarsi. Infatti, fintanto che la batteria rimane carica, i dati di salvataggio rimangono invariati: ma se si stacca la console o è rimossa la cartuccia, potrebbe perdere la sua carica e la GameSave andrebbe perduta.
https://twitter.com/UMIHARAKawase/status/649285363777703936/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw
La fan dice che il suo nintendo sia stato acceso e funzionante per oltre 180 mila ore a partire da settembre 2015, spegnendolo solo una volta per spostare velocemente la console. Dedizione ineguagliabile.
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