Di seguito riportiamo le specifiche tecniche dell’ADATA XPG SX8200; per informazioni più esaustive vi rimandiamo al sito ufficiale dell’azienda (ADATA):
L’XPG SX8200 di ADATA è un SSD dotato di controller SMI SM2262, associato a delle NAND 3D TLC di seconda generazione a 64 layer, per una densità per chip ed una longevità davvero elevate. Ovviamente, grazie anche al controller, molto avanzato, le velocità dichiarate per questo drive sono di 3200 MB/s in lettura e di 1700 MB/s in scrittura per i tagli da 480 e 960 GB, mentre quello da 240 GB, come per tutti gli SSD, avrà velocità leggermente inferiori.
Ovviamente, si parla di un SSD M.2 NVMe, che usufruisce di un collegamento a 4 linee PCIe per operare alla massima velocità.
Il drive dispone di una cache di tipo SLC (Single Layer Cell), velocissima ed affidabilissima, anche se costosissima (motivo per cui questa tipologia di chip non viene più utilizzata come main storage ma solo per il caching), e come buffer per tale chip è disponibile un ulteriore chip DRAM; tale velocità, però, è coadiuvata da una tecnologia ECC di tipo LDPC (Low Density Parity Check), garantendo quindi il massimo della sicurezza insieme a velocità esagerate.
Nella confezione, insieme al drive, è presente un piccolo elemento in alluminio da applicare manualmente all’SSD, per meglio dissipare il calore generato dal drive. Unica pecca? Rispetto all’orientamento tradizionale, il logo XPG su tale dissipatore è capovolto. Un incubo per gli OCD, ma per molti di voi sarà un non-problema, visto che molte schede madri fanno installare l’SSD M.2 sotto ad un heatsink dedicato per tenere le temperature a bada.
A dirla tutta, durante i nostri test, non abbiamo notato surriscaldamenti tali da richiedere un dissipatore, e possiamo dire quasi senza dubbio che si tratta solo di un accorgimento estetico e null’altro.
Il drive, infine, è garantito per 5 anni, con un MTBF di ben 2 milioni di ore.
Ecco la schermata di CrystalDiskInfo:
ndr: il drive ci è arrivato nuovo, e questo screenshot è stato preso dopo un paio di benchmark, per questo vedete già 1 TB in lettura e 800 GB in scrittura.
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