Introduzione: Corsair–>
Con l’avvento di X99 prima e di Z170 dopo, c’è stato un importante passo nel mondo delle memorie: la nascita delle DDR4. Corsair, fin dal primo giorno, ha proposto soluzioni adatte alle esigenze di ogni utenza e “tasca”.
Tra tutte le nuove lineup di memorie, la serie Vengeance LPX è quella senza dubbio rappresentata dal miglior compromesso prezzo/prestazioni, e oggi vi dimostreremo come ciò sia possibile analizzando nel dettaglio un kit specificamente progettato per la piattaforma Intel Skylake, che ci accompagna ormai dal 5 Agosto.
Oggi, la recensione di un kit dual channel da 16 GB e dalla frequenza di ben 3200 MHz, ovviamente della linea Corsair Vengeance LPX. Buona lettura!
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB: specifiche tecniche–>
Di seguito, la tabella delle specifiche tecniche del kit di RAM, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Corsair):
Il kit è formato da due moduli da 8GB, formando un totale di 16 GB alla frequenza di 3200 MHz. Le latenze sono di 16 18 18 36, ed è disponibile per lo stesso taglio e frequenza la versione che, sempre con 1.35v, porta le latenze a 15 17 17 35. La frequenza di etichetta è facilmente raggiungibile dalla maggioranza dei sistemi semplicemente abilitando il profilo XMP 2.0 presente nei moduli, e vista la densità (ogni kit è da 8 GB) è un risultato notevole, soprattutto considerando che queste memorie hanno ancora headroom in overclock, come vedrete nel corso della recensione.
Il design segue le tipiche linee che prendono spunto dalle Vengeance Low Profile, memorie esclusivamente DDR3 (LPX, difatti, significa Low Profile Xtreme), ed i dissipatori low profile nascondono, in ogni modulo, 8 chip Samsung K4A4G085WE, i famigerati “Sammy E-die”, che nei moduli da 4 GB regalano tantissime soddisfazioni in overclock, soprattutto sotto freddo.
Galleria fotografica: Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB–>
Di seguito, alcune immagini delle RAM e della confezione:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 6700k |
---|---|
Heatsink | AlphaCool NexXxos Cool Answer 360 D5/XT |
Mainboard | ASRock Z170 OC Formula |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB |
VGA | Sapphire Radeon R9 290X Tri-X Vapor-X 8GB |
Sound Card | Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers |
HDD/SSD | Corsair Neutron XT SSD 480 GB |
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | Acer CB280HK 4K Display |
Keyboard | Corsair Gaming STRAFE |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser |
OS | Windows 10 Pro x64 |
Le memorie verranno testate utilizzando i seguenti software:
- AIDA64 5.20 Engineer Edition Memory Benchmark
- WPrime 1.55 32M e 1024M
- Hexus PIFAST
- SuperPI 1.5 mod XS 1M e 32M
Test computing: AIDA64 Memory Benchmark–>
Dapprima noto come EVEREST, e poi diventato AIDA64, in seguito all’acquisizione di Lavalys della software house, questo famoso programma di benchmarking consente di identificare (e testare) tutte le componenti del proprio PC in modo semplice ed intuitivo. Tra i test a disposizione, spicca il Memory Benchmark, che consente di verificare la banda passante in lettura, scrittura e copia, misurando anche la latenza di accesso ai moduli:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Il PIFAST è uno dei metodi per calcolare l’efficienza di calcolo (in via teorica) del proprio subsistema CPU-Mainboard-RAM; difatti, il benchmark (utilizzato anche per le competizioni di HWBot) è sensibilissimo all’aumento di banda passante tra RAM e CPU:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Overclock–>
In overclock i moduli hanno regalato discrete soddisfazioni, in virtù del fatto che ci troviamo davanti ad un kit con moduli dual rank (8GB). Senza molti tentativi, siamo riusciti a raggiungere ben 3600 MHz di frequenza:
A questa frequenza, ottenuta con soli 1.35v, abbiamo concluso senza errori una run del benchmark per memorie di AIDA64:
Altri test, con un raffreddamento estremo, avrebbero quasi sicuramente permesso di raggiungere con questo stesso kit frequenze molto maggiori, considerando che si tratta di chip che scalano bene col freddo e che hanno raggiunto, finora, una frequenza massima (sempre sotto LN2) di quasi 5 GHz.
Considerazioni finali–>
[conclusione] [titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
I dissipatori low profile e la possibilità di acquistare il kit in due colori (rosso o nero) donano al kit la capacità di adattarsi a qualsiasi sistema, sia per spazi disponibili (si possono installare dissipatori ad aria ingombranti senza avere problemi) che per abbinamento cromatico, con il nero che “sta bene su tutto”. Il peso dei moduli non è eccessivo, ma i dissipatori svolgono perfettamente il loro compito, anche in caso di overclock e/o overvolt.
[voto=”9″] [/conclusione]
[conclusione][titolo]Prestazioni e Overclock[/titolo]
Le memorie, già di fabbrica, hanno prestazioni davvero elevate, e il fatto che il kit abbia ancora spazio per salire di frequenza farà felice quelli, come me, che non riescono a tenere nessuna componente a “default”. In overclock, le memorie hanno raggiunto ben 3600 MHz, 400 MHz più del valore di targa, che di per sé è già consistente. Ottimo il fatto che un kit, tecnicamente mainstream, monti Samsung E-die, molto propensi all’overclock estremo e al “tweaking”.
[voto=”10″] [/conclusione]
[conclusione] [titolo]Compatibilità[/titolo]
I moduli sono compatibili con sistemi Z170 e X99, ma ne è consigliato l’utilizzo solo su Z170, vista la configurazione dual channel. Raggiungere la frequenza XMP non dovrebbe essere difficile con alcuna CPU Skylake, ma è bene controllare l’intercompatibilità tra Memory Controller, Mainboard e RAM tramite le QVL dei brand.
[voto=”10″] [/conclusione]
[conclusione][titolo]Prezzo[/titolo]
Le memorie hanno un prezzo di 165€ presso Amazon, un prezzo tutto sommato accettabile considerando che l’anno scorso, con l’introduzione delle DDR4, con la stessa somma di denaro si compravano soli 8 GB ad una frequenza decisamente inferiore. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Corsair, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”10″] [/conclusione]
In conclusione, il kit di memorie ci ha davvero sorpreso (in bene), e non possiamo che dare il massimo dei voti ad esso:
Per oggi è tutto, se volete leggere nuove recensioni ogni settimana seguiteci sui nostri social network:
La recensione
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB Dual Channel
Un kit da ben 16GB dalla frequenza di 3200 MHz e da tanto potenziale in overclock: Corsair centra l'obiettivo di dare ai propri utenti un kit capiente e veloce, senza sborsare un patrimonio per averlo.
Pro
- 16GB in soli due moduli: ottimi per espandere la memoria in un secondo momento
- Performance elevate
- Rapporto prezzo/prestazioni elevato
- Possibilità di spingere in overclock i moduli
Contro
- Nulla da segnalare
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz 16GB Dual Channel Prezzi
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