Introduzione: Turtle Beach–>Finalmente abbiamo potuto testare gli headset della Turtle Beach nati per l’ambiente PC, precisamente la serie Recon, gentilmente forniteci da Turtle Beach.
Turtle Beach, per chi non la conoscesse, è un’azienda specializzata in accessori da gaming, in particolare nella produzione di headset per gaming su PC e console e presente nel settore dell’audio da oltre 35 anni, sta innovando e cambiando il modo in cui le persone sentono i loro videogiochi con una vasta gamma di headset in grado di catturare l’interesse di giocatori di ogni età. Insomma, l’esperienza è sicuramente di casa.
Oggi vedremo come si comporteranno le EAR FORCE® Recon 50, nati per PC/Mac ma che ben si adattano anche al gaming su console e mobile, grazie ad un unico Jack provvisto di tutte le entrate audio.
Turtle Beach EAR FORCE® Recon 50: specifiche e descrizione–>
Purtroppo Turtle Beach non ha rilasciato specifiche tecniche delle cuffie, quindi abbiamo dovuto fidarci della nostra esperienza e del nostro essere esigenti, per cercare di scoprire come utilizzarle al meglio, eseguendo test con titoli molto vari.
Con le EAR FORCE Recon 50, abbiamo dei padiglioni da 40 mm morbidissimi e ricoperti da un sottile strato in simil-pelle, molto ben fascianti e abbastanza isolanti. Il design è gratificante, colori rosso e nero opaco ma i materiali sono molto plasticosi – cosa che, abbinata alla leggerezza, farà si che diano un’idea un po’ di fragilità. Gli altoparlanti delle cuffie dovrebbero essere in neodimio, garanzia di qualità, abbinati a comandi integrati che permettono di disattivare facilmente l’audio e/o il microfono e regolare il volume principale. Lo speaker delle Recon è removibile, ed è quindi ottimale sia per sessioni online che singole, e si monta facilmente inserendolo nell’apposita cavità con un semplice Jack da 3,5.
Queste cuffie sono progettate principalmente per PC e Mac, ma sono utilizzabili anche su console: il Jack delle cuffie infatti, contiene le uscite sia per riproduzione che per registrazione audio, che può essere quindi inserito nei controller di Xbox One e PS4, oppure – tramite il cavo splitter presente in confezione, su PC con Jack differenziali per speaker e microfono, rigorosamente placcati in oro per una migliore conduzione del segnale e un’alta resistenza all’ossidazione (che farà vivere le vostre cuffie più a lungo). Nella confezione troveremo quindi, oltre a un manuale quick start, il microfono e il cavo per separare il segnale speaker/mic su PC. Molto leggere, le cuffie pesano solo 200 grammi e l’ampiezza e la dimensione dell’archetto è personalizzabile e ben si adatta anche per le capocce più esigenti. Il cavo non è particolarmente lungo, siamo intorno al metro di lunghezza, ma si rimedia grazie al cavo splitter che quasi duplica la lunghezza, rendendo poco ostile il posizionamento del nostro headset.
Galleria fotografica: Turtle Beach Recon 50–>
Ecco una piccola galleria di immagini per mostrarvi dal vivo le Recon 50:
La prova su strada Recon 50–>
Anche in questo caso ci sta bene un test col titolo del momento, Fallout 4 – la prima fase di test dei nostri headset, per non rinunciare al gustarci suoni di esplosioni, armi da fuoco, bombe nucleari, power armor con jetpack, dialoghi entusiasmanti e chi più ne ha, più ne metta. Lucidiamo la nostra scheda audio, una Creative X-Fi Titanium che ci regala sempre forti emozioni con Surround ed EAX e regoliamo volumi e cuffie per un’esperienza ottimale.
Inseriamo le munizioni e inziamo con le Recon 50: ben avvolgenti, mediamente insonorizzate (con il pregio di non essere distratti troppo dall’ambiente esterno), comode e leggere; unica nota critica, la similpelle dei padiglioni tende a far sudare un pochetto, per cui… occhio a far areare le orecchie dopo una buona sessione di gaming, per non rischiare otiti o altro.
Recon 50 quindi, a noi. Avviamo di nuovo il nostro Fallout 4 ed entriamo nella zona contaminata: il suono risulta un pelo ovattato ma i suoni sono buoni e nitidi: i bassi sono abbastanza potenti, i medi e gli alti sono differenziati e non si tende a confonderli. Essendo mediamente insonorizzate rispetto all’ambiente esterno, l’immersione nel gioco risulta più veloce e piacevole. Il richiamo di un elicottero della confraternita dell’Acciaio rende evidente che l’emulazione del suono 3D sia abbastanza buona, e anche in caso di battaglia con numerosi suoni di nemici, esplosioni, armi laser e al plasma, gli effetti sonori risultano ben nitidi. L’immersività ne guadagna anche per un altro motivo: oltre al suono pulito e piacevole, le colonne sonore non sono impastate e quindi il sottofondo musicale ci accompagna piacevolmente per tutto il viaggio nella Boston distrutta. Tutto sommato, quindi, esplosioni, ambienti e voci sono nitidi e piacevoli, così pure le varianti dei suoni 3D di quando si entra in case e tunnel.
Arriviamo anche qui ai restanti titoli che abbiamo utilizzato nella prova: CS:GO, Attila: Total War, Alien: Isolation, e le cuffie non si smentiscono neanche in questi. In CS:GO i suoni sono ben ricchi e anche con bombardamenti e centinaia di spari riusciremo a districarci capendo bene le dinamiche del gioco. In Alien Isolation le sfumature ambientali sono ben ricreate, essendo un gioco caratterizzato da suoni bassi e potenti, e i passi dell’alien e l’atmosfera ci regalano forti emozioni e… tanta ansia. In Attila: Total War, si comportano bene, senza lodi nè critiche, ma l’esperienza è sicuramente piacevole.
Rieccoci con la musica: queste sono cuffie spassionatamente da gaming, ma non si comportano male nemmeno con le tracce audio: la nostra playlist mista con musica elettronica, classica, rock e band storiche come i Queen si rivela piacevole: sicuramente la musica è un poco pastosa e leggermente ovattata, i bassi si confondono un po’ con i medi ma tutto sommato, l’esperienza non è malvagia. Non le consiglierei per la musica se questo fosse l’unico loro scopo d’acquisto, ma diciamo che tutto sommato si comportano meglio di molti altri modelli da gaming.
Anche il microfono si dimostra nitido e deciso, e molto comodo il fatto di poterlo rimuovere. Di seguito, la traccia per il test microfono:
https://soundcloud.com/gabriele-atzeni-136347078/turtle-beach-recon-50-rhw
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Questo headset è per fascia di prezzo un entry level, e si comportano piuttosto bene in gaming e in maniera tutto sommato passabile per la musica; è importante avere un headset che ben si adatti a tutti gli usi che se ne vogliano fare, senza dover necessariamente acquistare un paio di cuffie per ogni campo.
[voto=”7″]
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[conclusione]
[titolo]Ergonomia e qualità costruttiva[/titolo]
Comode e gradevoli da indossare anche nelle lunghe sessioni, l’archetto è ben regolabile anche per le teste “maggiorate”, ma come detto nella descrizione i materiali sono plastici e leggeri e non danno la sensazione di un prodotto particolarmente resistente.
[voto=”6″]
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[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Le Recon vengono fornite al pubblico ad un prezzo di circa 47€, e possiamo dire che sia un prezzo corrispondente al loro valore per quello quello che l’headset può offrire.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Le Recon 50 meritano sicuramente un premio, e conferiamo un Hardware Silver Award.
Ringraziamo Turtle Beach per i sample recensiti. Per nuove recensioni ogni settimana, seguiteci sui nostri social network:
La recensione
Turtle Beach EAR FORCE® Recon 50
Un headset di Turtle Beach nato per PC/Mac ma che ben si adatta anche al gaming su console e mobile, grazie ad un unico jack compatibile con ogni sistema.
Pro
- Design aggressivo e accattivante
- Comode, leggere e gradevoli da indossare
- Bassi potenti, ottima resa in Game
- Ottima resa del suono 3D
- Isolano bene dai suoni esterni, quindi ottimo cionvolgimento
Contro
- Materiali plasticosi
- Non troppo adatte per la musica, alti e medi si pasticciano in alcuni casi
- Fanno un po' sudare le orecchie
Turtle Beach EAR FORCE® Recon 50 Prezzi
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