Utilizziamo ora CrystalDiskMark, che consente di testare con modalità prossime a quelle dell’utilizzo quotidiano le prestazioni di un’unità di storage:
CDM registra, infatti, prestazioni superiori, con le performance di etichetta perfettamente confermate (3500 MB/s in lettura e 2300MB/s in scrittura), quindi nulla da segnalare, se non il fatto che il drive è spaventosamente veloce.
Discussione su post