Utilizziamo ora CrystalDiskMark, che consente di testare con modalità prossime a quelle dell’utilizzo quotidiano le prestazioni di un’unità di storage:
Ecco infatti CDM che riesce a tirar fuori dal drive risultati senza dubbio più veritieri e vicini a quanto dichiarato dall’azienda: 3160 MB/s in lettura (contro i 3200 MB/s dichiarati) e 1670 MB/s in scrittura (contro i 1700 MB/s dichiarati), risultando praticamente identici a quanto dichiarato, tenendo conto di un piccolissimo arrotondamento (di circa l’1-2%).
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