Chi è appassionato della saga di J.R.R. Tolkien sa che, fino a Settembre 2014, non esisteva un gioco degno di tal nome che narrasse le vicende della Terra di mezzo. Grazie a Monolith e ai Warner Studios, però, ora la collana fantasy più famosa del globo terracqueo vanta un gioco tripla A, forte di una trama travolgente, una grafica sul filo del fotorealismo ed un sistema di combattimento che sembra l’evoluzione del Free Form Fighting System visto in Prince of Persia: Spirito Guerriero. Il risultato?
Un titolo must-have, il cui motore grafico si rifa a quello utilizzato da Batman: Arkham Origins, titolo che sostituisce nella nostra suite di benchmarks. Il gioco è ottimizzato per schede video NVIDIA, dato il supporto all’HBAO, all’SMAA e più in generale a tutti i GameWorks dell’azienda. Il gioco, soprattutto alle alte risoluzioni e con i filtri al massimo, richiede un quantitativo di memoria video non indifferente, e pertanto risulta pienamente indicato qualora voleste mettere alla prova schede video con un quantitativo VRAM maggiore:
Shadow of War riprende la storia esattamente dove s’interrompe quella di Shadow of Mordor, con il nostro amico ramingo, Talion, alle prese con Shelob (per capirci, il ragno gigante che avvelena Frodo e quasi riesce a mangiarlo ne Il Signore degli Anelli), che rapisce Celebrimbor (entità del fabbro degli anelli fusa con Talion) e chiede in riscatto un nuovo anello appena forgiato e libero dalla corruzione di Sauron. Anche questo titolo si fregia degli NVIDIA GameWorks, non facendo riportare differenze sostanziali con il gioco precedente, anche se in linea di massima servirà una scheda top di gamma per poter giocare in 4K alla qualità massima, a differenza di Shadow of Mordor che se la cavava con schede di fascia leggermente inferiore:
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