Nell’instancabile missione di AMD nell’ottimizzare l’efficienza delle proprie CPU, GPU e APU, ci sono stati tanti successi quanti fallimenti. Comunque, siamo arrivati al punto in cui i progressi tecnologici di una categoria confluiscono in un’altra. Questo “innesto” ha portato Polaris ad incorporare molte funzionalità di risparmio energetico tipiche delle APU.
Una di queste tecnologie è definita da AMD come “Adaptive Clocking”. Essa permette di avere amperaggi maggiori a voltaggi minori, minimizzando il vDrop. In questo caso, la frequenza può essere bilanciata dinamicamente per pareggiare le fluttuazioni del voltaggio quasi istantaneamente, in modo da avere frequenze operative maggiori, visto che gli ingegneri di AMD non devono così sottostare al voltaggio minimo comune.
L’Adaptive Clocking porta Polaris a massimizzare le prestazioni a voltaggi inferiori, con conseguenti e significativi risparmi energetici. Esso esiste all’interno degli algoritmi PowerTune stessi, risultando totalmente trasparente all’utente finale.
Così come le APU Carrizo e Bristol Ridge (di recentissima introduzione), Polaris rileva voltaggio, corrente e temperature da diversi punti della GPU. I cosiddetti Adaptive Voltage e Frequency Scaling non solo aiutano l’architettura ad “estrarre” la massima frequenza in ogni momento, ma determina inoltre un ottimo range operativo prima che uno dei treshold (i limiti di temperatura, voltaggio e/o corrente imposti) vengano superati. Essi prendono inoltre azioni preventive, pertanto le estreme fluttuazioni di frequenza riscontrate finora sono solo un fantasma di un Natale passato.
Tutti questi elementi scalfiscono solo la superficie di ciò che Polaris ha da offrire in termini di risparmio energetico, e i benefici complessivi sono significativi. AMD ha stimato che il passaggio ad un nuovo processo produttivo influisca per il solo 70% del nuovo rapporto performance/watt, mentre un ulteriore 110% è stato ottenuto tramite l’utilizzo delle suddette tecnologie finora descritte ed una migliore gestione driver delle risorse. Il risultato finale è un rapporto performance/W 2.8 volte più alto, che è impressionante oltre ogni immaginazione.
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