C’è molto da discutere sul software ASUSTOR Data Master, arrivato alla versione 3.4 nella sua ultima incarnazione, e arrivando ad integrare un numero davvero elevato di funzioni.
Partiamo quindi dal primo avvio di ASUSTOR Control Center, programma necessario ad accedere al NAS e a configurarlo al primo avvio:
Come visibile dallo screenshot, il NAS va inizializzato, e cliccando sulla scritta evidenziata in rosso, si aprirà una finestra del browser che vi guiderà in ogni passo della configurazione iniziale:
La configurazione con un solo click permette di scegliere tra prestazioni e sicurezza, ovvero tra RAID 0 e RAID 1. Nella stessa schermata inseriremo anche i dati per il login e sceglieremo se utilizzare un file sistem compatibile con gli snapshot (instantanee), il BTRFS o il più diffuso e performante ext4.
La stessa procedura poi cercherà online la versione più recente dell’ADM (ASUSTOR Data Master), ovvero il sistema operativo alla base del NAS.
Durante i nostri test, abbiamo configurato il Nimbustor 2 sia con il RAID 0 che con il RAID 1, per poter verificare le prestazioni in entrambe le modalità disponibili. Volendo, potrete scegliere anche la modalità “Single Disk” che vi permette di accedere ad ogni disco individualmente o alla modalità “JBOD” (just a bunch of disk), che visualizzerà l’insieme di dischi come una sola grande unità, senza però alcuna ridondanza.
Dopo il completamento della configurazione, vi verrà chiesto se vorrete registrare il NAS e se vorrete installare dei pacchetti predefiniti di applicazioni, per semplificare il lavoro e ritrovarvi con un NAS pronto all’uso dopo pochi click:
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