L’installazione del dissipatore, che per la nostra batteria di test è stata effettuata su una ASRock X570 Creator con socket AM4, comincia con la rimozione dei supporti in plastica di cui è dotata la scheda madre:
In seguito, abbiamo provveduto a posizionare i distanziali grigi (specifici per socket AMD AM4) e le relative staffe trasversali che permetteranno poi il fissaggio del dissipatore alla scheda madre:
Effettuato questo passaggio, abbiamo provveduto alla pulizia della base del dissipatore e del processore tramite la salvietta imbevuta di alcool inclusa nel bundle:
L’installazione procede con l’applicazione della pasta termica sul processore: rispetto alla Noctua NT-H1, la Noctua NT-H2 presenta una viscosità minore (è cioè più “liquida”) ed è più facile applicarla sull’IHS (Integrated Heat Spreader) del processore:
Si conclude quindi l’installazione posizionando le viti alla base del dissipatore in corrispondenza delle filettature presenti sulle staffe trasversali, serrandole poi tramite il giraviti Torx T20 in dotazione all’NH-P1:
Per permettere l’installazione del dissipatore sulla nostra scheda madre, abbiamo dovuto rivolgere le heatpipes verso la zona degli slot RAM, con il Noctua NH-P1 che ha sovrastato quindi i dissipatori della sezione d’alimentazione.
Da queste due foto è possibile notare due cose: la prima è che non avrete problemi a montare moduli di RAM (anche molto alti) nello slot più vicino al socket; la seconda è che la distanza tra i dissipatori VRM ed il Noctua NH-P1 è di circa 5 millimetri, con il dissipatore della casa austriaca che non dovrebbe interferire con il collegamento del cavo EPS o con il tetto del case in cui verrà installato il sistema (almeno utilizzando le stesse componenti della nostra piattaforma di prova).
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