Impressioni di utilizzo
Come da nostra tradizione con gli speaker, abbiamo testato l’iRoar utilizzandolo con musica e film.
Musica
Come per l’ultima recensione su periferiche audio, insieme ad Ocean di John Butler vediamo far parte della “lineup” Spit out the bone tratto dall’ultimo album dei MetallicA, band iconica che dagli anni 80 ad oggi si è affermata come la band heavy metal più famosa di tutti i tempi, e Shadowtask di PYLOT, brano recentemente pubblicato sotto l’etichetta Monstercat in un EP che si ispira agli anni ’80 e alle tracce synthwave classiche.
Con la prima canzone (Spit out the bone – MetallicA), le Outlier Sports hanno presentato una certa pastosità della traccia, complice il fatto che i ritmi sono velocissimi e incredibilmente vari, con le chitarre e la batteria e il basso che “incrociano i flussi” costantemente. Si nota una certa mancanza di frequenze medie, complice il fatto che i driver utilizzati dalle cuffie sono di dimensioni contenute. Passando ai ritmi più tranquilli di Ocean – John Butler, si riesce a godere meglio della qualità audio delle cuffie, con gli alti riprodotti fedelmente (una chitarra acustica riproduce frequenze più alte e più basse, piuttosto che medie) e le percussioni che non risultano piatte in alcun modo.
Per finire, con Shadowtask – Pylot, i ritmi synthwave, mancando di medi per la natura del genere, vedono un’ottima riproduzione con le Outlier Sports, e visto che di solito la musica da workout è proprio del genere EDM (Electronic Dance Music), un’esperienza piacevole dovrebbe essere facile da ottenere con esse.
Film
Come forse già saprete, con ogni dispositivo audio effettuiamo test anche con film (rigorosamente in Blu-Ray) per capire come si comportano con una vasta gamma di situazioni: si passa dai dialoghi alle colonne sonore alle sparatorie agli inseguimenti. Lo scenario ideale per coprire tutte le frequenze e capire le vere potenzialità dello speaker o delle cuffie di turno.
Ci fiondiamo ora su un capolavoro storico della cinematografia, L’ultimo dei Mohicani: gli ultimi membri di una tribù di nativi Americani, i Mohicani – Uncas, suo padre Chingachgook e il suo fratellastro adottato di origine bianca Occhio di Falco (Nathan) – vivono in pace insieme ai coloniali Britannici, ma quando le figlie di un colonnello Inglese (amanti dei due giovani Mohicani) vengono rapite da uno scout traditore, Uncas e Occhio di falco si lanciano in soccorso nel fuoco incrociato di un conflitto militare a cui non volevano partecipare: la guerra Franco-Indiana.
Per quanto spettacolare sia il film e l’ambientazione, è la musica a catturare la nostra attenzione, con il famoso Mohicans Theme (il cui nome originale è Promentory), con gli archi che la fanno da padrone su uno sfondo di potenti percussioni e tantissimi strumenti a fiato. La gamma dinamica è ampissima, con tanti strumenti che suonano insieme riempiendo l’intero spettro delle frequenze riproducibili.
In questo caso, le Outlier Sports segnano ancora una volta una certa mancanza nelle frequenze medie, facendo mancare ad alcuni strumenti la definizione che invece su speaker per PC (in particolare, utilizziamo delle Creative T30 Wireless precedentemente recensite QUI) è ricca e, appunto, ben definita. Stiamo comunque parlando di un headset pensato per lo sport e il movimento, quindi niente di preoccupante, tranquilli.
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