Per misurare il consumo energetico della scheda abbiamo utilizzato l’Elmorlabs PMD-USB insieme all’adattatore PCIe, in modo da calcolare l’assorbimento della sola scheda durante il nostro test di riferimento.
I consumi in idle sono calcolati registrando il valore minimo ottenuto in uno stato di completo idle (solo applicazioni background in esecuzione, nessun programma lanciato), mentre per le situazioni di carico medio e di picco è stato utilizzato il benchmark integrato di Cyberpunk 2077 alla risoluzione di 3840×2160 pixel e preset Ultra con FSR disattivato, in modo da stressare al massimo tutta la scheda video.
Consumi
Sebbene il TGP (Total Graphics Power) dichiarato da Sapphire sia di 180 W, durante le nostre rilevazioni abbiamo riscontrato un consumo medio di soli 160 W, anche se i picchi transienti di carico hanno fatto segnare fino a 280 W di assorbimento in un range di 119 millisecondi. Nulla che un alimentatore di buona qualità da almeno 600W non possa sopportare.
Temperature
Nonostante il sistema bi-ventola Dual-X adottato dalla RX 7600 PULSE, le temperature sono rimaste su livelli più che accettabili. Con una temperatura ambientale di circa 24 °C, infatti, la GPU non ha raggiunto i 70 °C sotto carico mentre l’hotspot ha toccato gli 81 °C di picco. Secondo le linee guida di AMD, le temperature massime a cui la scheda può lavorare senza problemi è di ben 105 °C, quindi siamo quasi 30 °C sotto la soglia che l’azienda stessa ritiene “accettabile”.
A livello di frequenze, la scheda ha raggiunto i 2589 MHz di picco durante lo stress test. Un buon risultato a fronte dei 2355 MHz di Game Clock.
Rumorosità
Tramite un Trotec SL-300 abbiamo infine registrato la rumorosità generata dalla scheda 3 volte: con la modalità Zero RPM ON (default), con la modalità Zero RPM OFF (disattivabile tramite il pannello di controllo di AMD) e sotto carico durante il benchmark di Cyberpunk 2077 in 4K:
In modalità Zero RPM la scheda di Sapphire risulta ovviamente totalmente silenziosa, e lo stesso si può dire, in idle, disattivando tale modalità: abbiamo infatti registrato rumorosità pari a quelle ambientali, con 28.6 dB(A) rilevati. Durante lo stress test, invece, abbiamo rilevato una rumorosità di 33.5 dB(A), un valore davvero contenuto nonostante le dimensioni compatte ed il sistema di dissipazione con sole due ventole.
Overclock
La scheda, out of the box, sembra essere stata spinta già al limite massimo del silicio, pertanto l’unica cosa che siamo riusciti a modificare è stata la frequenza delle VRAM, portata a 2400 MHz (19.2 Gbps) contro i 2250 MHz (18 Gbps) di default ed alzare il power limit al massimo impostabile secondo lo slider. Il risultato è stato il seguente:
L’aumento del power limit ha portato la scheda a boostare leggermente più in alto, raggiungendo infatti 2628 MHz contro i 2589 MHz stock, ed insieme all’incremento sulle memorie video ha portato ad un punteggio al 3DMark Time Spy di 11925 punti, circa 400 punti in più rispetto al risultato ottenuto con frequenze stock. Niente che faccia gridare al miracolo, ma c’è da dire che il consumo medio è passato da 159 W a 167 W, un aumento pressoché trascurabile.
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