Abbiamo poi proceduto a riempire il drive al 50%, in modo da testare l’SSD in uno scenario più vicino all’utilizzo reale, e abbiamo ripetuto tutta la nostra suite di test:
ATTO Disk Benchmark
Una buona notizia, con il drive riempito al 50%: con ATTO Disk Benchmark non rileviamo cali prestazionali di alcun tipo.
Crystal Disk Mark 5.5.0
Anche con CDM 5.5.0 non notiamo cali di prestazione, e l’unica differenza visibile è con i file 4KB in scrittura, con una deviazione di 5 MB/s rispetto al valore rilevato col drive vuoto. Si tratta di oscillazioni che non pregiudicano il livello di prestazioni dell’SSD.
AS SSD Benchmark – Copy Benchmark – Compression Benchmark
Leggero calo in scrittura sequenziale ma un leggero aumento delle prestazioni in lettura sequenziale. Il punteggio finale scende da 744 punti a 696, con un aumento dei tempi d’accesso che rimangono comunque contenuti (per la categoria).
Anvil’s Storage Benchmark
Anche in quest’occasione lo score vede un ribasso a causa della perdita prestazionale con workload sequenziali. Il resto dei workload, però, non subisce rallentamenti importanti e anzi rimangono costanti con i valori rilevati precedentemente.
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