Con la capacità di erogare ben 1440 amperes, la sezione di alimentazione della TRX40 Taichi è la migliore sulla piattaforma HEDT (insieme a quella della Zenith II Extreme Alpha, che però non presenta doublers e ha disposto le fasi in configurazione di teaming), con un controller 8+0 Intersil ISL69247 che gestisce le 16 (8×2) fasi Intersil ISL99390 da ben 90 amperes ciascuna per il VCPU, mentre il VSOC è affidato a due identiche fasi. Il doubling è affidato ai tradizionali Intersil ISL6617A situati sul retro della scheda madre, e raffreddati dalla backplate tramite uno spesso pad termico.
L’alimentazione delle memorie è invece affidata ad una coppia di controller ISL69144 che gestiscono, ciascuno, due fasi Vishay Siliconix SiC632A da 50 Amp ciascuna, più che sufficienti per la gestione di 8 moduli RAM anche ad altissima frequenza o persino sotto overclock estremo con LN2.
Proprio parlando di XOC, il famoso overclocker Allen “splave” Golibersuch ha raggiunto l’impressionante frequenza di 5748 MHz con il Threadripper 3990X a 64 cores proprio sulla Taichi, aggiudicandosi tra le altre cose molti altri World Record di categoria con la piattaforma:
Se avevate quindi dubbi sull’effettiva capacità della sezione di alimentazione, eccoli dissipati.
Ecco quindi una tabella che indica l’efficienza delle fasi, con i valori di output di calore generato a seconda del carico:
VCore | Frequenza Switching | Ampere | Calore |
1.2 V | 500 kHz | 160 A | 11.5 W |
1.2 V | 500 kHz | 250 A | 18 W |
1.2 V | 500 kHz | 350 A | 25 W |
1.2 V | 500 kHz | 500 A | 42 W |
1.2 V | 500 kHz | 600 A | 61 W |
1.2 V | 500 kHz | 800 A | 101 W |
Vista l’enorme potenzialità di questa sezione di alimentazione, abbiamo utilizzato numeri spropositati per il calcolo dell’efficienza termica delle fasi della TRX40 Taichi.
Con un assorbimento tipico a default di 280 W, la CPU tende ad assorbire tra i 200 e i 250 ampere, e i soli 18 Watt distribuiti su 16 fasi ed una superficie così vasta permettono di tenere a bada le temperature tramite il grosso dissipatore in alluminio, senza quindi che le ventole annesse entrino in azione.
In overclock, ci si può aspettare di superare velocemente i 450 W di assorbimento, traducendosi quindi in poco meno di 350 ampere, dove il calore è davvero contenuto: si parla infatti di soli 25 W da suddividere sulle 16 fasi, 1.5W per fase, più che gestibili anche senza un dissipatore.
Oltre tali valori dovrete comunque fare affidamento su metodi di raffreddamento estremo per spingere la CPU al limite, e quindi parlare di dissipazione termica quando ci si trova davanti a temperature abbondantemente sotto lo zero nella zona socket è abbastanza inutile.
Per confermare la bontà di tale sez. di alimentazione, vi rimandiamo comunque al video di Hardware Unboxed che mette alla prova tutte le schede madri TRX40.
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