Di seguito le specifiche tecniche della ASRock Z390 Phantom Gaming 9; per ulteriori informazioni, per la pagina di download e tutto il resto, vi rimandiamo al sito ufficiale di ASRock (ASRock Z390 Phantom Gaming 9):
Con un design che va a richiamare quello della generazione precedente, con ovviamente un’evoluzione naturale di esso (con un tema a “linee di velocità” tipico del brand), la scheda continua ad offrire contrasti tra chiaro e scuro, col tipico accenting in rosso che viene trasportato da Fatal1ty a Phantom Gaming.
Parlando di cose tecniche, però, la scheda dispone ovviamente di socket LGA1151v2, affiancato da 4 slot DDR4 con capienza massima di 64 GB e frequenza massima di 4266 MHz. A bordo, sono presenti 3 slot M.2, tutti a 4 linee PCIe, e tranne quello in fondo, raffreddato da un elemento in alluminio dotato di pad termico, occupare uno degli slot (quello al centro e quello superiore) andrà a disattivare 2 porte SATA degli 8 totali, visto che, se ricordate, il chipset Z390 dispone sì di “24 linee PCIe” ma il collegamento alla CPU avviene comunque tramite il DMI 3.0, che è un bus PCIe 3.0 4x, creando inevitabilmente colli di bottiglia.
Gli slot PCIe rimangono 5, con 3 slot PCIe 16x (configurabili in 16x/0x/0x, 8x/8x/0x e 8x/4x/4x) e due slot PCIe 1x per schede di espansione, mentre sul fronte della connettività, a differenza della Taichi Ultimate, la scheda è dotata di 2.5 GbE Ethernet, resa disponibile tramite un chip Realtek Dragon RTL8125A, capace di supportare, ovviamente, tutte le velocità sottostanti. La vasta connettività include ben 8 porte USB 3.1 sul retro, 4 di Gen1 Type A, 3 di Gen2 Type A ed una Gen2 Type C, non presentando, purtroppo, il supporto nativo a Thunderbolt 3, che sfrutta proprio quest’ultimo metodo di connessione.
Altra novità di questa scheda, è la presenza di connettività Wireless di altissimo livello, con un chip Intel AC-9260 capace di gestire gli standard 802.11ac Wave 2 (a 1733 Mbps su banda da 160 MHz) e Bluetooth aggiornato alla versione 5.
Lato audio, rimane il classico Realtek ALC1220 con supporto a Creative Sound Blaster Cinema 5 (e relativo software di gestione proprietario che migliora enormemente la personalizzazione) e le classiche entrate ed uscite sul retro, mentre lato LAN, oltre alla già citata Dragon da 2.5 Gb, troviamo due chip Intel (i211 e i219v).
Visto che si tratta di chipset Z, troviamo anche due uscite video (una HDMI ed una DisplayPort) per supportare l’utilizzo dell’iGPU dei processori di 8° e 9° generazione Intel.
Esteticamente parlando, troviamo anche stavolta supporto all’ASRock Polychrome SYNC, con la possibilità di collegare due dispositivi RGB a 12v ed un dispositivo addressable RGB 5v.
Soffermandoci ora sulla sezione di alimentazione, la Z390 Phantom Gaming 9 adotta un layout curioso, identico a quello della Taichi Ultimate, dove le fasi di alimentazione della CPU si trovano nella parte in alto e in alto a sinistra rispetto al socket, mentre quelle per iGPU sono posizionate in basso a sinistra, questo molto probabilmente per ottimizzare le latenze e la gestione di alimentazione con processori affamati di corrente come i nuovi 9700K e 9900K, diventati famosi per le enormi quantità di corrente (e temperature) che sono capaci di assorbire rispetto alla generazione precedente.
La sezione di alimentazione della ASRock Z390 Phantom Gaming 9 è composta da 12+2 fasi, con la sezione CPU che dispone di 6 fasi Texas Instruments CSD83750 da 40 A raddoppiate (in totale, appunto, 12) tramite chip IR3598 sul retro e 2 fasi Sinopower SM7341EH da 25 A ciascuna per l’iGPU, il tutto controllato da un controller International Rectifier IR35201, in configurazione 6+2; lato RAM, troviamo un UPI uP1674 che controlla due fasi Sinopower SM7341EH, per un totale di 50A per la subsection delle memorie, più che abbastanza anche ad azoto liquido. Vi mostriamo le immagini della Taichi Ultimate, visto che le VRM sono identiche in tutto: