3DMark Fire Strike e Time Spy CPU Tests
In concomitanza con il lancio di Windows 8, Futuremark ha lanciato il nuovo 3DMark, chiamato appunto 3DMark, senza alcun numero riconoscitivo, a segnare la forte integrazione che ha con qualsiasi sistema, da Android a Windows a iOS a OSX, dando per la prima volta la possibilità di paragonare le prestazioni su smartphone e PC fisso in maniera schematizzata e professionale. Il benchmark dispone di svariati test, di cui utilizziamo i più intensivi per mettere alla prova le schede video.
Tra questi, il più impegnativo è il Fire Strike, che spinge la tessellazione a livelli davvero elevati, e che “vanta” due versioni ancora più spinte: Extreme (con scene pre-renderizzate a 2560×1440) ed Ultra (scene pre-renderizzate a 3840×2160, ovvero 4K). Nel nostro caso, abbiamo analizzato i soli CPU score coi benchmark, paragonandoli ad altre piattaforme e RAM. In seguito, è stato introdotto il benchmark Time Spy, che testa le prestazioni delle GPU sfruttando le nuove API Microsoft DirectX 12, con scene pre-renderizzate a 2560×1440 e richieste in termini di risorse hardware ancora più significative:
F1 2020
Gioco ufficiale del campionato mondiale di Formula 1, F1 2020 è la più recente installazione di una saga che ha radici nel ben lontano anno 2000, con F1 2000 lanciato da Electronic Arts. L’edizione 2020 è prodotta da Codemasters che, coincidenzialmente, è stata recemente acquisita da EA che quindi si occuperà, dopo ben 18 anni dall’ultimo gioco, di nuovo dell’official game di F1. F1 2020 presenta una grafica non particolarmente esosa anche al massimo dei dettagli, pertanto è un’ottima piattaforma per testare il numero massimo di FPS che le varie ottimizzazioni a livello di BIOS di una scheda madre riescono a tirare in più da un determinato processore. Eseguiamo il benchmark sulla pista di Melbourne, Australia, con la risoluzione a 1920×1080 e qualità massima:
Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege
Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege è un famosissimo titolo competitivo esports che vede gli operatori della rinomata saga di Tom Clancy alle prese con attacchi terroristici, rapimenti, armi biologiche e tanto altro ancora. Il parco di 59 operatori include forze armate speciali provenienti da ogni paese: potrete infatti impersonare il GIGN della Gendarmerie Nationale francese, o la squadra SWAT della FBI americana, o addirittura i nostrani GIS (Gruppo di Intervento Speciale) facenti parte dell’elite dei Carabinieri.
Essendo un gioco indirizzato ad un pubblico competitivo e ottimizzato per gli esports, Rainbow Six: Siege è capace di macinare centinaia di FPS anche su macchine più datate. Nel nostro caso, eseguiamo il benchmark integrato con la qualità massima e risoluzione 1920×1080:
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