Introduzione: Razer–>
Nei giorni scorsi, avete avuto il piacere di leggere la nostra prima review su una tastiera di Razer, con la BlackWidow X Chroma sul banco di prova (potete leggere la nostra recensione QUI). Continuando sul filone di nuove periferiche introdotte dall’azienda, vi parleremo oggi di un headset wireless dedicato a coloro che fanno della mobilità un fattore cruciale.
L’azienda ha negli ultimi mesi lanciato diversi nuovi prodotti, con tante funzionalità mai introdotte prima e la famigerata retroilluminazione RGB (che ritroviamo col nome di Chroma sulle periferiche di Razer), e uno dei nuovi prodotti è un headset wireless con appunto il trattamento Chroma e la compatibilità con PS4.
Come avrete già capito dal titolo, oggi recensiremo e analizzeremo nel dettaglio le ManO’War di Razer, la famigerata azienda del serpente a tre teste. Non mi resta che augurarvi buona lettura!
Razer ManO’War Wireless Headset: specifiche tecniche–>
A seguire, le specifiche tecniche delle Razer ManO’War Wireless. Ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Razer):
Sebbene particolarmente massicce, le Razer ManO’War sono un headset particolarmente leggero e caratterizzate da un approccio completamente wireless: sarà impossibile, infatti, utilizzare le cuffie durante il recharging o tramite un cavo audio jack classico. Poco importa, perché la battery life dichiarata dall’azienda è di 14h se utilizzate le ManO’War con l’illuminazione attiva e di 20h se la tenete spenta.
L’azienda, simpaticamente e ottimisticamente, dichiara fino a 7 giorni di autonomia, ma se siete dei veri hardcore gamers, al più avrete modo di utilizzare le ManO’War per un paio di giorni prima di doverle ricaricare tramite il cavo Micro USB in dotazione.
All’interno di uno dei due padiglioni, è presente un vano che ospita l’adattatore Wireless USB da 2.4 GHz responsabile della connessione al PC, con una portata di 12 metri (senza ostacoli) “+2” metri extra che equivalgono alla lunghezza del cavo della prolunga USB in dotazione.
Su un padiglione, troviamo la rotella per il volume audio di Windows (che funge anche da pulsante Mute) insieme al suddetto vano per l’adattatore wireless, mentre sull’altro padiglione troviamo la rotella (+ pulsante di mute) per regolare il volume del microfono, il tasto per l’accensione e lo spegnimento (e relativo LED di funzionamento), la porta Micro USB e, appunto, il microfono retrattile; alla fine di esso è presente un anello LED illuminabile in rosso quando è disattivato, fornendo un feedback visivo all’utente.
Parlando in termini prettamente numerici, le ManO’War hanno driver al neodimio da 50 mm, con un range di frequenza tra i 20 e i 20’000 Hz, con una sensibilità di 112 dB(A) (anche se durante le prove il volume è risultato molto più basso), mentre il microfono ha un frequency range da 100 Hz a 10 kHz, con una sensibilità di -38 dB(A).
Galleria fotografica: Razer ManO’War Wireless Headset–>
Di seguito una galleria di immagini dell’headset, del package e del bundle delle Razer ManO’War Wireless:
La prova su strada–>
Di seguito, vi parleremo di come si è comportato l’headset in tre contesti diversi per natura e requisiti: musica, gaming e film.
Musica
https://www.youtube.com/watch?v=0dnlPIuRsh8
Come avrete già letto nelle altre mie review di headset, la mia cultura musicale è improntata sui suoni freddi e crudi dell’Heavy Metal, con una naturale propensione verso la musica dei MetallicA, una delle band facente parti dei “Big Four” (insieme a Megadeth, Anthrax, Slayer), ovvero i 4 gruppi che hanno contribuito a rendere il Thrash Metal un fenomeno mondiale e non ristretto alla sola area di San Francisco.
Premessa: le cuffie non hanno un volume particolarmente “vivace”, quindi tutto ciò che dirò è sempre in relazione ad un volume di riproduzione non particolarmente alto.
Con brani spinti come Blackened e Master of Puppets, le cuffie rispondono davvero molto bene alla varissima gamma dinamica degli strumenti utilizzati, con un ottimo feedback anche delle frequenze più basse, presentando (senza alterare l’equalizzazione via software) una curva audio particolarmente piatta e che combacia quasi perfettamente con l’impronta originale delle tracce audio.
Con un brano più lento come Ocean (versione studio del 2012) di John Butler, il famoso frontman dell’omonimo John Butler Trio, le cuffie riescono, nonostante il volume ridotto, a non impastare i suoni, rendendo bene tutti i passaggi armonici dei ben settecentoventiquattro secondi della traccia.
Con un pezzo un po’ più “brioso”, Crave You dei Flight Facilities nella versione remixata dagli Adventure Club, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una resa limpida di tutte le frequenze, sebbene il volume non troppo spinto sia davvero un peccato, perché con una resa sonora del genere, avere cuffie più potenti le avrebbe rese perfette e, soprattutto, più adeguate al prezzo a cui vengono presentate.
Gaming
Esplosioni? Check. Suoni ambientali? Check. Spari? Check. Che si tratti di un ATV sparato addosso ad un nemico o ad un F-35 che sfreccia nei cieli sul Caspio, ancora una volta le Razer ManO’War si comportano egregiamente, riuscendo a rendere alla perfezione ogni situazione ed effetto sonoro.
Ancora una volta, però, il volume penalizza fortemente le cuffie, tagliando automaticamente i suoni più distanti e costringendoci a giocare nell’assoluto silenzio pur di sentire alla perfezione i passi dei nemici e i rumori provenienti da lontano.
Film
Variando sul tema, il titolo con cui abbiamo provato le Hammerhead Pro V2 è Mad Max: Fury Road, capolavoro di George Miller vincitore di 6 premi Oscar (non per la colonna sonora, però, per cui il maestro Ennio Morricone ha vinto l’Academy Award per l’OST di The Hateful Eight). La OST di Mad Max è composta da Junkie XL, polistrumentista olandese famoso per tante altre colonne sonore, come quella di Deadpool e Batman V Superman per citarne alcune.
Il film è carico di musica ad alti ottani e i dialoghi, in realtà, non la fanno da padrona tanto quanto gli scenari post-apocalittici e le sequenze d’azione.
Come per il resto dei test, nonostante il volume ridotto, ogni scena è riprodotta alla perfezione e la gamma dinamica di ogni situazione è resa egregiamente dalle ManO’War, che risultano ancora una volta un prodotto davvero molto valido.
https://www.youtube.com/watch?v=nSXTxyynUJ4
Microfono
Il microfono è di ottima qualità (inquadrato il fatto che si tratta di un headset wireless), e riesce a riprodurre agevolmente la voce catturata, senza farsi influenzare dal rumore ambientale. La funzione di monitoring consente inoltre di ascoltare ciò che viene catturato direttamente in cuffia, per evitare di urlare durante comunicazioni col team o magari in streaming.
Considerazioni finali–>
[conclusione]
[titolo]Resa sonora[/titolo]
Per l’ennesima volta: tutto ciò che diremo è da correlare al fatto che le cuffie hanno un volume massimo di riproduzione non elevatissimo.
La resa sonora è ad altissimi livelli, e la completa gamma dinamica rendono le ManO’War un headset completo e ad atto ad ogni situazione, che si tratti di film, giochi o musica di qualsiasi genere.
Il microfono è di ottima qualità, considerando che ci troviamo di fronte ad un headset wireless (che, per la loro stessa natura, influiscono negativamente sulla qualità di quest’ultimo). Qualora non vogliate un carattere “piatto” è possibile regolare l’equalizzazione tramite il software Razer Synapse, che consente di gestire anche svariati parametri operativi e la retroilluminazione Chroma.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Ergonomia e qualità costruttiva[/titolo]
La qualità costruttiva è discreta, con la fascia superiore che presenta una leggera imbottitura e un rivestimento in similpelle e i padiglioni con un grande “cuscino” in memory foam che però fanno sudare parecchio, soprattutto d’estate.
Da un prodotto di questa fascia di prezzo, però, ci saremmo aspettati materiali più solidi come l’alluminio o qualsiasi tipo di metallo, e non interamente plastica come in questo caso. Insomma, il price premium va giustificato con la qualità, non solo con il nome.
In generale, comunque, nonostante le dimensioni massicce, il peso è contenuto e anche dopo lunghi periodo d’utilizzo le ManO’War non risultano affatto scomode.
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
Le ManO’War di Razer presentano un prezzo davvero elevato, piazzandosi a ben 199.99€ presso Amazon e i rivenditori italiani: a nostro avviso, si tratta di un prezzo troppo elevato, con la concorrenza che arriva a costare anche 90€ in meno.
Vi invitiamo sempre ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Razer, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’IVA tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”6″]
[/conclusione]
In linea di massima, le Razer ManO’War sono un headset dalla resa sonora eccelsa, ma caratterizzate da un volume ridotto e da un prezzo davvero elevato.
Per questo, le cuffie si aggiudicano il nostro Hardware Silver Award:
Ringraziamo Razer e Axicom per il sample oggi recensito.
Per oggi è tutto dal vostro Ciro, se volete leggere ogni giorno nuove recensioni e articoli, seguiteci sui nostri social network:
La recensione
Razer ManO'War Wireless Headset
Le Razer ManO'War sono un headset dalla qualità sonora elevata, azzoppaoa però da un volume di riproduzione non elevato ed un prezzo eccessivo.
Pro
- Profilo flat: le cuffie riproducono ogni traccia sonora fedelmente
- Microfono di ottima qualità
- 14 ore di autonomia con retroilluminazione attiva e 20 con retroilluminazione spenta
Contro
- Volume troppo basso
- Prezzo elevatissimo rispetto alla concorrenza
Razer ManO'War Wireless Headset Prezzi
Raccogliamo informazioni da vari negozi per indicare il prezzo migliore