Abbiamo poi cercato la miglior combinazione di timings e frequenze oltre le specifiche preimpostate nel profilo XMP delle memorie. Il risultato è il seguente:
- DDR5-6000 C36-36-36-76 1T tRC 116, IF 2000 MHz, UCLK 3000 MHz (3:2:2, come suggerito da AMD per le massime prestazioni possibili), 1.4v
Abbiamo provato a spingere ulteriormente tensioni e frequenze, anche rilassando i timings, ma il risultato migliore è stato ottenere 6400 MT/s ma per nulla stabili. Pertanto, abbiamo deciso di soffermarci su un “profilo” completamente stabile DDR5-6000 C36.
AIDA64 Memory Benchmark
Cominciando con il benchmark di AIDA64 che misura la larghezza di banda che collega il processore alla RAM, notiamo ovviamente un significativo aumento di bandwidth in ogni campo, segnando +15 GB/s in lettura, +13 GB/s in scrittura e +13 GB/s in copia, con la latenza di accesso che scende da 75.7 nanosecondi a ben 64.2 nanosecondi. Si tratta di guadagni prestazionali rispettivamente del 25%, del 20%, del 22% e del 16%. Notiamo poi che i valori superano leggermente quanto riscontrato con le XPG DDR5-6000, che nonostante la stessa velocità di targa presentano timings più rilassati rispetto a quanto siamo riusciti ad ottenere da questo kit.
SuperPI 1M & 32M
Cinebench R23
Cinebench R23 non sembra invece mostrare cambiamenti esagerati, con gli score che migliorano solo nel caso del test nT (multi-threaded) con quasi 200 punti in più, mentre il test ST (single-threaded) presenta un risultato identico.
Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege
Anche Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege, gioco che utilizziamo per misurare eventuali variazioni in ambito gaming visto l’elevato numero di FPS generati, non sembra “apprezzare” il balzo di velocità delle RAM, con un framerate medio identico a quanto rilevato con i moduli impostati sul profilo JEDEC DDR5-4800.
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