In un periodo così delicato del mercato in cui stiamo vivendo, dove la disponibilità ed i prezzi iniziano a tornare “umani” dopo quasi due anni di lotta contro miners, scalpers, rincari prezzi e conseguenze del COVID, questo lancio sembra quasi incastrarsi perfettamente con il tutto, con tre fasce di GPU coperte da altrettanti prodotti (la RX 6650 XT, la RX 6750 XT e la RX 6950 XT oggi recensita) che vanno a migliorare soluzioni già piuttosto di successo.
Come si evince dai test che vi abbiamo mostrato oggi, la Sapphire NITRO+ RX 6950 XT PURE non è una scheda per i deboli di cuore: il prezzo, l’ingombro, i consumi e le prestazioni sono tutte da scheda di fascia super-enthusiast.
Questa scheda è infatti capace di generare una quantità disgustosamente elevata di fotogrammi al secondo in qualsiasi gioco gli si lanci contro, fatta eccezione per titoli particolarmente difficili da eseguire come Control, dove la scheda fallisce nel raggiungere o superare i 60 FPS in 4K o persino i 30 FPS in 4K quando entra il gioco il Ray Tracing (DXR), o con Metro Exodus una volta attivati gli effetti DXR.
Ignorando Control e Metro Exodus, comunque, la scheda raggiunge e supera la soglia di fluidità in tutti i singoli giochi testati in 4K, mentre centinaia di Frames Per Second vengono generati qualora decidiate di adottare una risoluzione inferiore come 1440p o il Full HD. Proprio riguardo a quest’ultimo, va fatta una precisazione: non guadagnerete molto giocando a 1920×1080 rispetto ad una RX 6700 XT od una RX 6800 XT. La scheda infatti sembra incontrare un vero e proprio muro, con molti giochi che totalizzano risultati simili sia in Full HD che in 1440p che indica un collo di bottiglia imputabile al processore, nonostante l’utilizzo di un Ryzen 9 5950X che non è certo una CPU di fascia entry-level.
Le dimensioni della scheda, che oltre ad essere lunga ben 32 centimetri ed alta quasi 14 centimetri presenta un design che di fatto occupa 4 slot, vengono adeguatamente compensati (e ricompensati) con temperature e rumorosità particolarmente contenuti, grazie ad un dissipatore progettato apposta per questa scheda, nuove ventole a geometria composita ed una sezione d’alimentazione particolarmente corposa ed efficiente. Non per niente, Sapphire dichiara che il dissipatore e i VRM sono capaci di gestire senza problemi fino a 450 W, valori ben lontani dai circa 330 W generati dalla NITRO+ PURE oggi recensita.
Proprio riguardo ai consumi, con soli 17 W in idle e 325 W in full la scheda si piazza in una posizione decisamente migliore rispetto alle controparti NVIDIA che spesso presentano TGP/TBP superiori ai 400 watt, anche se comunque c’è da dire che tramite il nostro Elmorlabs PMD (Power Measuring Device) abbiamo registrato picchi istantanei di assorbimento (che non equivalgono al consumo della scheda, sia chiaro) di ben 708 WATT!!!
Dovrete quindi attrezzarvi, nella peggiore delle ipotesi, con un alimentatore da almeno 1000 W e anche di ottima qualità, visto che alimentatori più piccoli o di qualità inferiore potrebbero vedersi attivare l’OCP (Over-Current Protection) a causa di tali picchi di assorbimento che, seppur momentanei e incredibilmente brevi, potrebbero risultare difficili da gestire da unità piccole o di scarsa fattura.
Come al solito, il tempo è nostro nemico: abbiamo avuto meno di una settimana per preparare questa recensione, e pertanto non abbiamo effettuato test per vagliare le differenze tra i due BIOS che la scheda presenta, o le performance registrate abilitando l’AMD S.A.M. (Smart Memory Access, ovvero il modo in cui AMD chiama il Resizable BAR) o ancora quelle rilevate con la modalità “Rage” attivata dal pannello dei driver (prerogativa delle RX 6800 XT, RX 6900 XT ed ora RX 6950 XT), né tantomento abbiamo avuto modo di overclockare od ottimizzare la scheda in alcun modo, ma seguiranno articoli su questa scheda nelle prossime settimane che andranno ad informarvi a 360° su tutto ciò di cui è capace questa GPU.
Come menzionato precedentemente, questa scheda dovrebbe presentare un prezzo retail di 1500€, il che la rende non affatto adatta per il grande pubblico. C’è però da dire che la RX 6950 XT, nell’edizione NITRO+ PURE di Sapphire, si rivolge ad un pubblico di videogiocatori specifici che hanno il 4K o 1440p ad alti framerate come obiettivo. Sconsigliamo fortemente l’utilizzo di questa scheda a risoluzioni inferiori, visto che con tutta probabilità il vostro processore farà da collo di bottiglia e limiterà eventuali guadagni di prestazioni venendo da soluzioni di fascia inferiore.
Per il resto, non abbiamo altro da aggiungere: la Sapphire NITRO+ RX 6950 XT non ha avuto il minimo segno di cedimento in (quasi) alcun benchmark, facendo segnare FPS elevati ad ogni risoluzione, specie quelle più elevate. Con un look total white, poi, che è ormai diventato appannaggio di pochissime schede sul mercato, non possiamo che lodare ulteriormente il design adottato dalla scheda grafica, che come già detto presenta un dissipatore efficace e silenzioso seppur ingombrante.
Volendo finalizzare il nostro giudizio in un voto numerico, diamo alla Sapphire Radeon NITRO+ RX 6950 XT PURE il nostro Hardware Platinum Award (9 su 10):
Ringraziamo Sapphire Technology Italia per averci fornito il sample oggetto della recensione di oggi.
Non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di questa recensione. Le opinioni espresse sono le nostre ed il brand ha accesso a questo articolo soltanto al momento della pubblicazione.
La recensione
Sapphire Radeon NITRO+ RX 6950 XT PURE
Quattro slot, clock altissimi ed un look all-white per una delle schede video più veloci mai realizzate.
Pro
- Prestazioni allucinanti
- La GPU AMD più veloce di sempre
- Temperature e rumorosità ridotte
- Consumi inferiori al modello reference ma con clock superiori
Contro
- Quattro slot sono tanti
- Costo non alla portata di tutti
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