Di seguito, le specifiche del NAS Drobo 5N2. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla pagina prodotto dell’azienda (Drobo):
Rispetto al Drobo 5N, il Drobo 5N2 presenta una serie di upgrade lato hardware: innanzitutto, il processore rimane della famiglia Marvell Armada, con 4 core, ma la frequenza passa da 1.2GHz a 1.6GHz, con un aumento quindi di circa il 35% nelle prestazioni su questo fronte.
La quantità di DRAM, poi, passa a 2GB di memorie DDR3, invece di 1GB come sul 5N, aumentando quindi la mole di dati che il NAS può gestire.
Raddoppia anche il numero di porte Ethernet a disposizione, con due porte GbE a gestire le connessioni in entrata ed uscita; questo è un fattore fondamentale, visto che Drobo strizza l’occhio ai professionisti, e la presenza di una seconda porta GbE permette due cose: bonding o failover.
Che significa? Semplice! Potrete scegliere dal software Drobo Dashboard di impostare le due porte in modo da essere usate insieme per velocità (bonding, quindi 2GbE effettivi) o per sicurezza (failover, quindi 1GbE di velocità ma con ridondanza e sicurezza). Un gran bel passo in avanti rispetto alla generazione precedente, e senza per forza di cose installare costosi chip da 2.5/5/10GbE, che avrebbero fatto lievitare anche il costo per l’utente finale.
La capienza massima installabile è di 64 TB sui 5 slot disponibili, con l’azienda che specifica come si possa utilizzare qualsiasi drive, indipendentemente da capienza, velocità, cache e dimensioni fisiche (2.5 o 3.5 pollici).
Altro fattore, lato hardware, di non poco conto, è la presenza nella parte inferiore di uno slot mSATA, che consente di installare un piccolo SSD da utilizzare come cache, velocizzando quindi l’accesso ai file più utilizzati in maniera del tutto invisibile all’utente.
I tipi di RAID supportati sono molteplici, e Drobo “maschera” la tipologia di ridondanza dietro un nome unico: BeyondRAID:
Senza che all’utente venga chiesto alcun tipo di input, a seconda del numero di drive installati, il Drobo 5N2 si auto-configurerà al primo avvio nella modalità migliore, con RAID 1, 5 e 6 supportati.
Per le modalità Dual-Disk Redundancy, dovrete invece selezionare un’apposita opzione all’interno di Drobo Dashboard, consci però del fatto che perderete almeno metà dello spazio totale dei dischi: infatti, il NAS mantiene disattivata di default tale opzione, per dare all’utente la massima sicurezza possibile senza sacrificare nemmeno un GB.
Discussione su post