Crystal Disk Mark 8.0.4
Crystal Disk Mark 8.0.4 è la più recente versione del benchmark di Crystal Dew World che spreme al massimo gli SSD testati con esso, con un workload con file non comprimibili che permette di raggiungere spesso le prestazioni dichiarate dai produttori utilizzando al meglio le piattaforme di ultima generazione:
Prestazioni sorprendenti per il nuovo Rocket 4 Plus da 2 TB, che si piazza al secondo posto secondo l’ordinamento che diamo in questo test (lettura 4K Q1T1): circa 7400 MB/s in lettura e quasi 6900 MB/s in scrittura, con valori di di 1 M IOPS in lettura e 1.25 M IOPS in scrittura con workload ad accesso casuale. Davvero significativo l’aumento prestazionale con carichi sequenziali rispetto al modello che monta le NAND Micron B27B.
ATTO Disk Benchmark
Utilizziamo in seguito ATTO Disk Benchmark, che dalla versione 4.00 risulta essere un ottimo software per testare le prestazioni in uno scenario più o meno realistico, anche se da quando è stato aggiornato è difficile ottenere nel software i valori dichiarati dai produttori, complice il fatto che la versione precedente era troppo teorica e poco indice delle reali prestazioni di un drive.
Anche con ATTO registriamo ottime prestazioni, con alcuni dei valori più elevati raggiunti dagli SSD in prova. C’è comunque da dire che rispetto al drive che monta NAND Micron B27B a 96L le prestazioni registrate con ATTO sono paragonabili.
AS SSD Benchmark
Ecco AS SSD Benchmark, che grazie ad un test che fornisce un punteggio riesce a dare una prospettiva prestazionale più immediata rispetto ad altri benchmark:
Con questo SSD superiamo per la prima volta i 12000 punti totali in AS SSD, migliorando di più di 1000 punti il record fatto segnare dalla versione del Rocket 4 Plus che monta le NAND a 96 layer. Anche in questo caso impressionanti valori sia in velocità sequenziale che di IOPS, con più di 900K IOPS in lettura e più di 1.1 M IOPS in scrittura.
Anvil’s Storage Utilities 1.1.0
Qui invece la suite di test Anvil’s Storage Utilities, nata per stressare enormemente gli SSD e in origine pensata per convalidare la durata in TBW dei primi SSD lanciati sul mercato:
Ancora una volta nuovo record di punteggio ottenuto da un SSD da noi testato: il Rocket 4 Plus da 2 TB con NAND B47R “Fortis” raggiunge e supera i 29000 punti, contro i 27900 ottenuti dal drive che va a sostituire. Valori eccezionali, con più di 10K punti in lettura, che fanno capire l’importante miglioramento prestazionale dovuto all’utilizzo di chip di ultima generazione.
Blackmagic Disk Speed Test Benchmark
Blackmagic è un’azienda australiana che non ha certo bisogno di presentazioni nel campo della produzione video, sia sul fronte delle videocamere che del software di editing, DaVinci Resolve. Proprio quest’ultimo dispone di un test prestazionale integrato che consente di analizzare le performance dei drive testati con una vasta gamma di codec, risoluzioni e bitrate:
Con il Disk Speed Test di Blackmagic Design ci troviamo di fronte ai più alti valori di lettura e scrittura riscontrati con qualsiasi drive, che vi permetteranno di gestire nella più assoluta scioltezza qualsiasi tipo di codec, bitrate, risoluzione e framerate qualora adoperiate questo SSD nel video editing professionale.
DiskBench 2.8.1.0 – 100 GB Copy Test
DiskBench è un’utility di NodeSoft che permette di eseguire una serie di operazioni per testare le velocità di lettura e scrittura di unità di archiviazione. In questo caso, registriamo la velocità media di copia di un file personalizzato da ben 100 GB, riuscendo anche ad identificare un’eventuale saturazione della cache SLC dei drive che ne dispongono:
In questo nuovo test, che esegue un’operazione di copia di un file da 100 GB direttamente sul drive testato, raggiungiamo un’ottima velocità di 3 GB/s: considerando che si tratta della risultante di lettura e scrittura continua sullo stesso drive, non possiamo affatto lamentarci. Terzo posto per il Rocket 4 Plus con B47R, subito dietro i modelli da 4 e 2 TB dello stesso drive ma con NAND Micron B27.
UL Benchmarks 3DMark Storage Benchmark
Il “problema” di molti test di storage è che utilizzano carichi sintetici ed artificiali per misurare le prestazioni in condizioni ideali. I risultati di tali benchmark sono difficili da collegare ad un utilizzo pratico e quotidiano, per cui 3DMark ha aggiunto alla sua pletora di test un benchmark dedicato esclusivamente all’analisi prestazionale di unità di storage.
Le attività di storage consistono in operazioni di input e output: è possibile registrare queste attività durante l’utilizzo di un’unità di storage, ed il nome di tali operazioni è definito “traccia”.
Il 3DMark Storage Benchmark usa tracce registrate da giochi popolari e attività relative al gaming per misurare le prestazioni nel mondo reale, cioè:
- Caricamento di Battlefield V dall’avvio al menu principale
- Caricamento di Call of Duty: Black Ops IV dall’avvio al menu principale
- Caricamento di Overwatch dall’avvio al menu principale
- Registrazione di gameplay 1080p60 con OBS (Open Broadcaster Software) giocando ad Overwatch
- Installazione di The Outer Worlds dall’Epic Games Launcher
- Salvataggio dei progressi di gioco in The Outer Worlds
- Copia della cartella di Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno al drive selezionato
Questo benchmark, particolarmente impegnativo, vede il Sabrent Rocket 4 Plus da 2 TB con NAND B47R alla prima posizione, seguito dall’ADATA Legend (che utilizza le stesse NAND) e poi dal Rocket 4 Plus da 2 TB con NAND Micron B27B. Bandwidth media esagerata che lascia capire il vero potenziale di questi nuovi chip di memoria: prestazioni superiori con scenari di utilizzo realistici.
UL Benchmarks PCMark 10 Storage
Anche PCMark 10, di UL Benchmarks, fornisce una panoramica prestazionale del compartimento di storage effettuata tramite l’utilizzo di tracce (al pari di 3DMark Storage Benchmark) ricavate dall’utilizzo di diffusi programmi di produttività ed operazioni da “daily use”, con un totale di 23 tracce ripetute 3 volte che analizzano le prestazioni con gran parte della suite Adobe Creative Cloud, di quella di Microsoft Office e tipiche operazioni di copia e spostamento di file di piccole e grandi dimensioni:
Altro test impegnativo, sempre parte della pletora di benchmark di UL, che vede il drive oggi recensito in cima alla classifica. Rispetto alla versione precedente, il Rocket 4 Plus con B47R è del 20% più veloce, un risultato sorprendente soprattutto vista la severità di questa serie di test che esegue ben 69 tracce (nice) nell’arco di circa un’ora.
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