Avviato il programma, ci troveremo di fronte ad uno splash screen, dove potrete selezionare il tipo di attività da svolgere.
Registra schermo
La funzione Registra Schermo aprirà l’interfaccia principale di cattura, con una finestra di acquisizione regolabile sia tramite mouse che inserendo i valori numerici, con la massima precisione di cattura possibile.
La toolbar, nei dettagli:
Presenta opzioni di cattura schermo intero o parziale, con la possibilità di regolare i volumi di microfono e suoni di sistema (per voiceovers, commenti al video che si registra ed equalizzazione in generale) e persino l’opportunità di aggiungere una webcam come fonte video secondaria.
Ogni fonte, poi, avrà modo di essere salvata individualmente o in un singolo file, per semplificare l’editing del video finale.
Di seguito, il menu delle opzioni, davvero completo e intuitivo:
Particolarità della versione Studio che analizziamo oggi è la possibilità, oltre che di registrare lo schermo, di editare e montare i video registrati:
Con un’interfaccia molto semplice ed una vasta scelta in termini di montaggio, Movavi Screen Recorder Studio dispone di menu separati per effetti, titoli, transizioni e filtri in stile Instagram, quest’ultimi, paradossalmente, più difficili da ricreare in software di post-produzione avanzati come Premiere Pro e Davinci Resolve.
In alternativa, è possibile registrare solo ed esclusivamente la webcam o il microfono, con le apposite voci nella splash screen principale:
Tutte le opzioni sono facilmente configurabili da ognuno dei menu.
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