Prima dell’avvento della patch 1.0.8 su Diablo III era presente un bug che permetteva di moltiplicare ad libitum il denaro di gioco, acquistare dunque oggetti rarissimi dalla casa d’aste e rivenderli in cambio di moneta reale.
Quei ragazzacci di Blizzard però non si sono limitati solo a correggere il bug, ma essendo in grado di tracciare gli account di chi ne aveva abusato, ha bannato permanentemente questi account, stornato dai loro conti le cifre ottenute illegalmente ed udite udite, le ha devolute all’associazione benefica Children’s Miracle Network Hospitals.
Tutto è bene quel che finisce bene. Come sempre Blizzard si dimostra all’altezza del nome che porta.
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