Nei giorni scorsi, l’azienda di Santa Clara, ha rilasciato notizie inerenti alla roadmap della produzione di CPU, confermando intoppi nello sviluppo del processo produttivo a 7 nanometri. Questo comporterà un ritardo di circa sei mesi rispetto alla tabella di marcia presentata dalla stessa Intel, con un esordio previsto verso metà 2022.
Nonostante ciò, Intel continua ad aggiornare il proprio catalogo di soluzioni a 14nm annunciando la nuova CPU Core i9-10850K. Il design a 10 core e 20 thread si insinua tra la parte superiore della linea i9-10900K e i9-10800K e presenta solo una piccola riduzione della frequenza operativa (100 MHz) rispetto al 10900K sia sulla frequenza base sia in quella Turbo Boost (3,6 GHz e 5,0 GHz). È supportata la tecnologia Thermal Velocity Boost, che dovrebbe consentire un innalzamento della frequenza a 5,2 GHz single core e 4,8 GHz su tutti i core. Il TDP è il medesimo del 10900K, 125 W. Il tutto si traduce in una soluzione più appetibile per quanto riguarda il rapporto prezzo/prestazioni rispetto al 10900K essendo disponibile a circa il 10% in meno, con un prezzo fissato a 453 USD.
Sia chiaro, il rapporto prezzo/prestazioni è lontano anni luce rispetto al competitor numero uno, ma una strategia di mercato di questo tipo può essere una soluzione per ottimizzare il proprio stack, visti i problemi di produzione e l’output fissato da anni a 14 nm, i quali continuano a non soddisfare appieno la domanda.
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