Se Elon Musk ci ha insegnato qualcosa, è che a differenza delle altre case automobilistiche, che introducono un modello nuovo della stessa autovettura, le Tesla sono una sorta di “modello Beta” di sè stesse, con aggiornamenti di produzione che possono venire applicati anche ogni due settimane.
Questa idea di miglioramento “in corsa” sempre in evoluzione, ha fatto nascere un interessante partnership tra Panasonic e Tesla, che produrrà le nuove batterie in massa, a partire dal 2024. Questi nuovi modelli, 4680, pare siano batterie estremamente capienti ma che riescano a tenere ben contenuto il costo delle stesse, che fino ad ora sono state prodotte dalla stessa Tesla in circa un milione di esemplari.
Per incrementare la produzione nel 2024, l’azienda nipponica ha già stanziato quasi 700 milioni di dollari per ampliare l’attuale fabbrica Wakayama, e per installarne una nuova nella regione del Kansai, che dovranno essere pronte per il lancio del nuovo modello Y di Tesla.
L’importanza di queste batterie, che prendono il nome dalle dimensioni (46×80 mm) è immensa, perchè con una dimensione contenuta, queste batterie -secondo quanto dichiarato da Tesla- riescono ad immagazzinare 5-6 volte più energia rispetto a quelle in utilizzo attualmente con un costo quasi il 50% inferiore.
Questo diminuirebbe il costo non solo per questioni di peso e immagazzinamento, ma anche perchè, per garantire la stessa autonomia, ne servirebbero molte meno.
Questo tipo di batterie usate nelle auto elettriche sono sempre più usate in molti ambiti: basti pensare ai gruppi di continuità di nuova generazione e alle stazioni domestiche di immagazzinamento come i Powerwall, Zendure ed EcoFlow che alimentano le nostre case ricaricandosi in orari in cui l’elettricità costi meno e sempre più diffusi in questo clima di terrore da bolletta.
Quindi, le buone notizie sono per tutti, non solo per chi possa permettersi le costose auto elettriche.
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