DVB-T2 e HEVC obbligatori a partire dal 2017. Questo è quanto è stato detto nel decreto milleproroghe pubblicato in gazzetta ufficiale, il quale porta con se un’interessante novità che riguarda le codifiche approvate nell’ambito dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU), quindi anche l’HEVC.
Per coloro che non fossero a conoscenza del significato/funzionamento degli acronimi citati poc’anzi, in breve, il DVB-T2 altro non è che l’evoluzione del DVB-T, ovvero il decoder digitale terrestre che tutti gli italiani posseggono necessari per vedere correttamente i canali italiani. Niente di emozionante in proposito: meno consumo di banda e quindi più spazio per qualità maggiore o per più canali.
Discorso un po’ più interessante quello che ci offre l’HEVC, il codec più famoso nel mondo dell’alta definizione. La sigla tecnica del codec utilizzato fino ad oggi è h.264 e questo nuovo codec è siglato, analogamente, h.265.
Com’è risaputo, l’H.264/MPEG4 è uno standard di riferimento ma per il futuro tutti puntano sull’H.265/HEVC, che per altro nel 2016 avrà una versione più stabile e pronta per il mercato.
In sostanza, se oggi un solo MUX (multiplex) è in grado di ospitare 5/6 canali in qualità standard o al massimo 2 canali in 720p, secondo OFCOM il DVB-T2 con codec H.264 consentirebbe la trasmissione di ben 4 canali 720p. Un’ulteriore transizione al codec H.265, quindi, porterebbe il numero dei canali HD 720p addirittura a 11 o, in alternativa, cinque canali in 1080p (Full HD). Il tutto abbinato all’incremento prestazionale fornito dal DVB-T2, che raggiunge i 45.5 Mbit/sec contro i 24 Mbit/sec del DVB-T.
Se l’h.264 è stato il codec dell’High Definition, potremmo dire che questo h.265, o HEVC, sarà il codec del 4K (o UltraHD). Il codec infatti pare avere prestazioni fantascientifiche, riuscendo a far stare tre film in qualità FullHD in un DVD! Avete capito bene, non in un Bluray, che normalmente ospita un solo film in FullHD, ma tre film in un DVD.
Questo inoltre, apre le porte a moltissime innovazione, uno su tutte la possibilità di poter finalmente sfruttare un TV 4K. Per tale motivo, quindi, a partire da gennaio 2017 tutte le TV vendute in Italia dovranno integrare un decoder DVB-T2 con supporto al codec H.265/HEVC.
Mai scelta fu più azzeccata da parte del Governo; stranamente, per la prima volta, l’Italia non è fanalino di coda dell’Europa.
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