“Se non riesci a batterli, acquistali”: Mark Zuckerberg ha fatto ai fondatori di WhatsApp, Jan Koum e Brian Acton un’offerta che non potevano rifiutare: 16 miliardi dollari.
Per il co-fondatore Brian Acton, l’affare è stato un viaggio da rifiuti (sia da Facebook e Twitter nel 2009), alle lotte, ad implementare WhatsApp con il partner Jan Koum sotto la semplice idea di “nessun annuncio, nessun gioco, nessun espediente” conducendo ad un servizio che era stato visto come la prossima grande cosa che poteva rendere Facebook obsoleto, in quanto i nuovi utenti di Internet (letteralmente nati nel 21° secolo), considerano Facebook ormai dedicato a generazioni più anziane, ritenendolo non abbastanza “cool”.
Mark Zuckerberg apostrofa l’acquisizione come “incredibilmente preziosa”. Egli afferma: “WhatsApp è su un percorso per collegare 1 miliardo di persone, i servizi che raggiungono questo traguardo sono tutti incredibilmente preziosi” e prosegue dichiarando “Conosco Jan da molto tempo e sono entusiasta di collaborare con lui e il suo team per rendere il mondo più aperto e connesso “.
Discussione su post