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Hush, l’app che promette di regalare il 15% in più di battery life

Gabriele Atzeni di Gabriele Atzeni
17 Settembre 2015
in Mobile
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Home News Mobile
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L’autonomia degli smartphone è sempre vista come una corsa al tempo, in quanto la nostra dipendenza dalla tecnologia può fare si che la durabilità della batteria sia un punto decisivo anche per la scelta di uno smartphone. Per cui, anche se molti produttori dichiarano la durata di un intero giorno per i propri smartphone, sappiamo che purtroppo molto spesso queste affermazioni sono vere con un utilizzo minimo ma non certo con un utilizzo medio.

Sicuramente le batterie sono sottodimensionate rispetto alle caratteristiche hardware dello smartphone, ma secondo la Purdue University ci sono molti altri fattori che influisconosulla vita giornaliera degli smartphone, sopratutto a livello software. Così si è iniziato uno studio in collaborazione con Intel e Mobile Enerlytics, monitorando per lungo tempo circa 2000 smartphone (sopratutto Samsung Galaxy S3 ed S4) e i risultati dell’indagine sono stati illustrati durante l’ACM MobiCom 2015 di Parigi.

Hush

Le perdite di energia sono varie, ma la parte paradossale è che  il 28.9% dello spreco di energia si verifica con il display in stand-by, condizione in cui tutti pensavano che dovrebbe esserci una sorta di sospensione con un consumo quasi nullo. Sembrerebbe tutto derivare da  bug del software e, in particolare, a un non corretto utilizzo del wakelock.

Così la Purdue University con l’ingegnere Y Charlie Hu, sta sviluppando un’app gratuita, chiamata Hush, che sarà presto disponibile (nel frattempo, a questo indirizzo, trovate il framework) per promettervi un risparmio del 15% grazie a una riduzione delle attività in background. il programma esegue una selezione delle applicazioni in base alle abitudini dell’utente: le applicazioni che non vengono utilizzati così frequentemente vengono spinte verso un livello di priorità inferiore, mentre per quelle impiegate spesso cambierà poco. Nel lungo periodo, probabilmente potrebbe essere notata anche un’aumentata velocità di ricarica in quanto, le app in background, sarebbero limitate anche durante la ricarica. Non ci resta che provare, appena Hush sarà disponibile… Stay connected.

 

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Gabriele Atzeni

Gabriele Atzeni

Sin da bambino appassionato di elettronica e PC, ha smontato il suo primo PC nel 1990 per poi litigare coi vari gestori di negozi di spare parts perchè non avevano il pezzo che diceva lui, dimostrandosi precocemente precisino e rompiscatole. Sportivo, amante delle freddure e se avete bisogno di supporto morale è la persona giusta. Nel supporto immorale poi, non teme confronti.

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