Nelle scorse giornate gli utenti di World of Warcraft, storico (ha da poco compiuto i 10 anni) MMO di casa Blizzard, sono stati interessati da una ondata di ban causati dall’utilizzo di bot vari e da addon in contrasto con l’EULA del gioco.

“Recentemente siamo intervenuti nei confronti di un vasto numero di account di WoW sorpresi a usare programmi di terze parti che automatizzavano il gameplay, i cosiddetti ‘bot’. Noi c’impegniano a offrire un gioco equo e giusto per tutti i giocatori di WoW, e continueremo a intervenire nei confronti di coloro sorpresi a violare i nostri termini d’uso. I cheat non saranno tollerati in alcun modo”
Con questo comunicato Blizzard va a “giustificare” quelli che sembrano essere più di 100.000 utenti bannati, da 6 mesi a definitivamente.
Giro di vite dettato dall’introduzione del token che permette di acquistare tempo di gioco con la valuta virtuale? Troppe lamentele da parte degli utenti onesti? A voi le risposte.
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