Quanti di voi trovano insopportabile restare con uno o più uomini in meno durante una partita, soprattutto se si tratta di una ranked? Jeff Kaplan lo sa, e sta valutando il giusto modo per punire tutti coloro che, sia per propria volontà sia a causa di una pessima connessione internet, finiscono per abbandonare le partite competitive su Overwatch.
Attualmente la politica nei confronti dei “leavers” prevede ban temporanei che aumentano in durata man mano che il giocatore punito continua ad abbandonare partite finchè, arrivato ad un certo punto, non viene permanentemente escluso dalla coda per le partite classificate della stagione in corso.
Come intende aumentare la pena il buon Jeff? Implementando un sistema che tiene conto di tutti i ban stagionali ricevuti da ogni singolo giocatore e che, una volta raggiunta la soglia massima di tolleranza, impedisca a questi membri tossici della comunità di giocare anche solo una singola partita competitiva in più. Non ha però specificato quale potrebbe essere questa soglia, né quando questa nuova politica verrà adottata.
D’altro canto, i “leavers” non sono l’unico problema che affligge l’ambiente competitivo di Overwatch. Blizzard deve infatti fare i conti anche con i cosidetti “throwers“, ovvero coloro che di propria volontà boicottano la loro stessa squadra favorendo la vittoria degli avversari. Questi giocatori ostacolano i propri compagni di squadra con le loro abilità (un esempio tra tanti, il muro di Mei), oppure si suicidano in continuazione lasciando i propri compagni in 5 senza tuttavia lasciare effettivamente la partita, cosa che li rende decisamente più tossici di chi invece va semplicemente via. Jeff assicura che sono stati implementati diversi metodi per scovare automaticamente i player tossici che si divertono a favorire gli avversari, anche se è costretto ad ammettere che l’aiuto dei report da parte degli altri giocatori è ancora necessario. Blizzard sta anche pensando ad un modo per garantire più valore al feedback ricevuto dai suoi utenti, così da non lasciare che possano percepire come inutile il tempo speso nel compilare ciascun report.
Non ci resta dunque che attendere novità!
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