Introduzione: Nonda–>
Se siete smemorati e ricordare dove avete parcheggiato l’auto è una vera e propria impresa, cosa fate?
Segnate il posto occupato su carta e penna? Aprite una nota sullo smartphone? Salvate la posizione GPS?
Insomma, tutte soluzioni arcaiche e che oggi è possibile sostituire, migliorare ed integrare meglio nella vita di tutti i giorni con un dispositivo davvero particolare, il Nonda ZUS Smart Car Charger.
Volete sapere cos’è? Beh, la nostra recensione è qui per questo. Buona lettura.
Nonda ZUS Smart Car Charger: specifiche tecniche–>
Di seguito, le specifiche tecniche del Nonda ZUS Smart Car Charger: per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del produttore Nonda:
Partiamo dalle basi: lo ZUS Smart Car Charger è, innanzitutto, un Car Charger: sono presenti due porte USB con un output massimo per ogni porta di 2.4 A (per un totale di 4.8 A), e una delle prime particolarità che si nota è il fatto che le porte sono entrambi reversibili, in modo da non avere un solo verso di inserimento: dite addio ai famosi tre tentativi.
Passiamo ora, invece, alla parte Smart: il ZUS è equipaggiato con connettività Bluetooth (non è specificata la versione, ma supponiamo sia almeno la 4.0), e tramite la App disponibile sia sul Play Store di Android che sull’App Store della Apple, è possibile registrare la posizione in cui si trova la macchina al momento dello spegnimento, insieme a svariate nuove funzioni che descriveremo nelle prossime pagine.
Il dispositivo è inoltre capace di leggere il voltaggio erogato dalla batteria nella presa per accendisigari, e fisicamente parlando, lo ZUS aderisce allo standard MIL-STD810G, lo stesso utilizzato per certificare i dispositivi elettronici utilizzati dall’esercito americano. I contatti laterali e frontale, inoltre, sono placcati in Titanio, rendendoli praticamente inattaccabili dagli agenti atmosferici e dall’usura.
Sono presenti, infine, delle piccole luci LED di servizio, in modo da trovare i connettori USB anche al buio.
Prova su strada e impressioni–>
Abbiamo utilizzato il Nonda ZUS Smart Car Charger per alcuni mesi (Bernd, sorry for the huge delay), mettendolo alla prova per diverse centinaia di Kilometri, anche durante il viaggio che ci ha accompagnato a Fiumicino per il volo per Taipei.
Effettuare il pairing con lo ZUS è semplice quanto farlo con un headset Bluetooth, e la procedura è praticamente identica. Una volta associato, sarà visibile dall’app:
Una volta connesso, il dispositivo fornirà in tempo reale il voltaggio erogato dalla presa per accendisigari in cui è inserita:
Ovviamente, per questioni di sicurezza, quando in marcia non sarà possibile visualizzare le informazioni, e toccare lo schermo per avere una lettura in tempo reale non avrà alcun effetto. Parcheggiata l’auto, avrete modo di impostare un segnale a tempo per eventuali parchimetri:
Qui impostato su 30 minuti, vedete il countdown scendere da 29:59 in giù, con l’app che notificherà l’avvicinarsi della scadenza del parcheggio. Diversi intervalli sono selezionabili ed è ovviamente possibile inserire manualmente il tempo disponibile, con la possibilità di prendere una foto dell’auto parcheggiata. La voce “last stop:” ha con sé l’indirizzo e-mail a cui è associato l’account dell’app (totalmente gratuito e necessario per tener traccia dei log in ogni momento), indi per cui è stato oscurato visto che è il mio indirizzo personale di posta elettronica.
Allontanandosi dall’auto, sarà presente una bussola con la distanza in piedi o metri (a seconda del sistema metrico selezionato):
In ogni momento, sarà visibile una mappa con cui trovare, visivamente, la posizione dell’auto:
Arrivati ad una certa distanza dall’auto, anzi, sarà l’app stessa a consigliarvi di passare alla modalità mappa, in modo da essere più precisa nell’indicare la direzione in cui andare per ritrovare l’auto.
Altra funzione molto interessante (che però ho avuto modo di usare poco, visto che lavoro da casa) è la possibilità di tracciare i chilometri percorsi per lavoro, con la capacità di calcolare il costo (inserito il prezzo del carburante) per Km e aiutando nella gestione “economica” dei viaggi di lavoro, siano essi per raggiungere località lontane dall’ufficio o per il “commuting”.
Parlando, invece, della parte “charging” del dispositivo, c’è da dire che la mancanza del supporto al Quick Charge per i cellulari Samsung si fa sentire qualora abbiate lo smartphone scarico e il viaggio verso la vostra destinazione duri poco. Poco male, è possibile acquistare la versione QC2.0 ad un prezzo leggermente superiore sempe sullo store di Nonda.
Considerazioni finali–>
Anche in questo caso, dobbiamo tralasciare per un momento il solito “template” con cui analizziamo un prodotto nella nostra pagina conclusiva, in quanto c’è poco da aggiungere a quanto detto finora.
Il Nonda ZUS Smart Charger è un’ottimo car charger, con materiali di elevatissima qualità e tanta potenza per ricaricare i propri dispositivi elettronici in poco tempo, a meno che non abbiate dispositivi dotati di Quick Charge 2.0 e 3.0 di Qualcomm: in tal caso, la ricarica sarà di tipo “standard”, non risultando particolarmente veloci. La versione QC2.0 costa soli 10$ in più, ma avremmo preferito fosse uno “standard” piuttosto che un optional da pagare. In fondo, 10$ non sono tanti, ma su 42.99$ sono circa il 20% di aumento del prezzo.
I materiali sono ottimi, e nonostante il corpo sia in plastica e particolarmente suscettibile ai “graffi”, la resistenza è su livelli incredibili e i contatti placcati in Titanio sono inattaccabili da agenti atmosferici, utenti distratti o ambienti ad alto rischio come cantieri di lavoro et similia.
Se possiamo muovere una critica al sistema di contatti, è il fatto che la molla anteriore (quella dove è presente il “cuneo” che va nella base dell’accendisigari) sia troppo forte e bastino pochi sobbalzi per via di una strada poco mantenuta per causarne la disconnessione, facendo credere all’app che abbiamo spento la macchina (e parcheggiato). Non è un difetto di per sé, quanto più un “commento” alla cosa e un avvertimento per voi: se le vostre strade sono particolarmente accidentate, potreste avere problemi nell’utilizzare lo ZUS.
Altro commento (e ringraziamento a Bernd, che ci ha fornito il prodotto) è il fatto che abbiamo utilizzato i cavi fornitici da Nonda stessa, abbinati allo ZUS Smart Charger, per iPhone (connettore Lightning) e dispositivi Micro USB, entrambi con rivestimento in fibra di kevlar DuPont (praticamente il materiale dei giubbotti anti-proiettili utilizzati da tutte le forze armate nel mondo), garanzia a vita e, grazie alla discreta rigidità, resistenti ai grovigli e dallo stile molto simile allo ZUS.
In conclusione, lo ZUS Smart Charger di Nonda è un’ottima soluzione alle “amnesie” che sembrano colpirci ogni volta che parcheggiamo l’auto in un centro commerciale, con un output di ricarica potente per i dispositivi che non richiedono lo standard Quick Charge 2.0 e 3.0 di Qualcomm. Se ci fosse il supporto a tale tecnologia nel prezzo del prodotto base, avrebbe preso il massimo dei voti, ma visto che non è presente se non aggiungendo 10$ al prezzo d’acquisto e visto che la molla del contatto anteriore del charger è particolarmente “forte”, causando alcuni problemi qualora vibrazioni forti interessassero il veicolo, il dispositivo prende il nostro Hardware Platinum Award, sfiorando l’en plein per un soffio:
Ringraziamo Nonda e Bernd per il sample oggi recensito.
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La recensione
Nonda ZUS Smart Car Charger
Lo Zus è uno smart car charger che ci aiuterà a ritrovare l'auto, grazie all'applicazione con cui monitorare anche la salute della batteria.
Pro
- Materiali di ottima fattura
- Rivestimento dei contatti in Titanio
- Tanta potenza a disposizione, con 4.8A totali in output...
Contro
- ...ma non compatibile con il QuickCharge 2.0+ di Qualcomm
- Molla del contatto anteriore troppo forte: potrebbe causare problemi su strade accidentate
Nonda ZUS Smart Car Charger Prezzi
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