Design e qualità costruttiva
Sul fronte del design, la X299 Creator si allinea alla X570 Creator, con linee spartane ed assenza di qualsivoglia tipo di illuminazione, tantomeno RGB. Seguendo la stessa filosofia, infatti, la scheda madre oggi recensita entra a far parte della linea workstation di ASRock rinunciando a qualsiasi fronzolo, e focalizzandosi completamente sulla serie di features (davvero variegata) che X299 può offrire.
Anche in questo caso, il PCB è ad 8 strati, e insieme ad una potente sezione d’alimentazione da ben 720 Amps, permette di avere la più completa stabilità (un requisito fondamentale per l’ambiente professionale).
Niente da dire sulla dissipazione dei VRM, anche se avremmo preferito una massa superiore per i blocchi in alluminio o, ancora meglio, un corpo lamellare.
Performance e overclock
Premettiamo che il 10980XE è la CPU più potente che abbiamo testato finora e che non abbiamo ancora dato un’occhiata alle CPU AMD di terza generazione con più di 8 core.
Detto questo, la scheda (e il processore) si comportano egregiamente, con la più completa stabilità con i moduli RAM ad alta capacità utilizzati (due kit TridentZ Neo 3600 C16 32GB) attivando il profilo XMP.
La scheda (così come la Taichi CLX, che condivide il 99.9% del layout e del PCB) è riuscita a spingere il 10980XE utilizzato a ben 5 GHz, completando il famelico benchmark Cinebench R20 senza battere ciglio:
Durante questo benchmark, il sistema ha raggiunto un picco d’assorbimento dalla presa di ben 793 Watt, che al netto dell’efficienza dell’alimentatore e del resto delle periferiche collegate, sono più di 500 Ampere per la sezione di alimentazione. Con un po’ di airflow nell’area socket, le fasi non sono mai diventate bollenti, segno che i due corpi in alluminio riescono a portare via velocemente il calore generato.
Considerando che la sezione VRM è la stessa anche della OC Formula e che nel BIOS sono presenti impostazioni per LN2, ci sentiamo di consigliare questa scheda anche se siete appassionati di overclock estremo.
Compatibilità e connettività
La scheda è compatibile con CPU di settima, nona e decima generazione Intel Extreme, tranne i due processori Kaby Lake-X a 4 core, ormai orfani di Intel non più supportati. La scheda supporta fino ad 1 TB di memoria e la frequenza massima supportata è di 4266 MHz.
La scheda presenta 3 slot M.2 da 32 Gbps collegati direttamente alla CPU, con 10 porte SATA per drive meccanici e a stato solido a completare il lato storage.
Questa scheda va ad aggiornare l’offerta X299 di ASRock, presentando quindi un header USB Type-C, prerogativa finora delle schede madri più recenti.
Proprio a proposito di USB Type-C, le due porte presenti nel pannello I/O sono certificate per lo standard Thunderbolt 3, ognuna con 40 Gbps full duplex (ovvero in entrata ed uscita) e la possibilità di pilotare un segnale video, tramite le due miniDP presenti sulla daughterboard dedicata.
Lato wireless, è presente una scheda AX200 con WiFi 6 e Bluetooth 5, mentre lato wired sono presenti due schede di rete, una Intel i219V GbE ed un Aquantia AQC107 10GbE, capace di supportare anche le velocità intermedie da 2.5 e 5 Gbps.
Poche le porte USB, due 2.0 e 4 3.2 Gen1 (5 Gbps), completano la dotazione, con l’impressione che tutta la banda venga utilizzata per le porte Thunderbolt 3.
Prezzo
La scheda madre sarà presto disponibile in Italia ad un prezzo di circa 479€, adeguato a quanto offerto grazie alla connettività Thunderbolt 3 e 10GbE, con il chiaro obiettivo di dare ai content creator (donde il nome della scheda madre e della serie) una piattaforma completa dal punto di vista delle I/O.
C’è da dire che incredibilmente questa scheda costa meno della TRX40 Creator e della X570 Creator, e in combinazione con una CPU di 10° Generazione Cascade Lake-X sembra poter offrire una seria alternativa alle offerte di Sunnyvale.
Purtroppo ne risentiranno i consumi, e la presenza dello standard PCIe 3.0 (visto che quello 4.0 è prerogativa, per ora, di AMD) vi precluderà dall’utilizzare i velocissimi drive 4.0.
Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASRock, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
Conclusioni
Una sorpresa non di poco conto, vedere il 10980XE sulla X299 Creator che si comporta molto bene in quasi tutti i benchmark, nonostante le mitigazioni hardware contro alcuni degli exploit più gravi trovati negli ultimi mesi (primi fra tutti, Spectre e Meltdown).
Focalizzandoci sulla scheda madre, la connettività è davvero ampia (anche se si nota la scarsità di porte USB Type-A), e grazie a Thunderbolt 3 e alla scheda 10GbE, e la sezione di alimentazione è potente abbastanza da poter spingere la CPU anche in overclock, che sia con metodi convenzionali o estremi.
Purtroppo il peso degli anni si fa sentire, e anche se davvero valida, la scheda madre oggi recensita è alla base di una piattaforma che non supporta lo standard PCIe 4.0 e che di fatto ha meno banda passante di X570, l’offerta mainstream di AMD.
La ASRock X299 Creator, quindi, si becca il nostro Hardware Gold Award:
Il sample oggi recensito ci è stato inviato ASRock Europe (che ringraziamo insieme a Peter), e ovviamente non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di quest’articolo.
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La recensione
ASRock X299 Creator
La ASRock X299 Creator è una mainboard indirizzata ai content creator, con una vasta connettività e nessun fronzolo. Niente lucine, tutta potenza.
Pro
- Connettività Thunderbolt 3 e 10GbE
- Sezione d'alimentazione da 720 Ampere
- L'UEFI dispone delle opzioni per l'overclock estremo
Contro
- Piattaforma che sente il peso degli anni
- Prezzo elevato, anche se adeguato
- Poche porte USB Type-A
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