Introduzione: Gigabyte–>
Durante le svariate recensioni di Gigabyte, abbiamo sempre evidenziato la questione lineup sul fronte delle mainboard. L’azienda, infatti, dispone di tre differenti serie indirizzate ad utenti e ambiti differenti: Ultra Durable, Gaming e Overclock.
Dopo aver recensito un esponente della serie Ultra Durable (la Gigabyte X99-UD3) ci accingiamo oggi a recensire il modello di punta della linea da OC, composto dalla X99-SOC Champion (modello più economico e più indirizzato ad un pubblico di overclockers che vogliono solo lo stretto necessario per rendere più performante il proprio sistema da bench) e dalla X99-SOC Force, che andremo oggi ad analizzare. Buona lettura!
Gigabyte X99-SOC Force: specifiche tecniche–>
Di seguito, le features della scheda madre, ulteriori informazioni sono consultabili in versione integrale sul sito ufficiale del produttore (Gigabyte):
La Gigabyte X99-SOC Force è la scheda madre più equipaggiata (e costosa) dell’azienda, e il motivo è semplice: che siate un overclocker provetto o un videogiocatore che non tiene le frequenze al valore di etichetta, questa scheda madre non ha niente da invidiare a nessun’altra mainboard, che si tratti del layout o del BIOS o delle features a disposizione.
Oltre ad una serie di tasti e punti di lettura per voltaggi, la scheda dispone di un chip Realtek ALC1150 schermato dalle EMI e con canali su layer PCB separati. Oltretutto, è presente un chip GbE della Intel capace di ottimizzare automaticamente le latenze e, volendo, permettendo ai giochi di avere tempi di risposta inferiori.
La scheda è dotata di 8 slot DDR4 in configurazione quad-channel con frequenze certificate fino a 2800MHz, un valore particolarmente conservativo se paragonato ad altri esemplari del brand stesso o di brand concorrenti. La capienza massima è di 64GB, altro valore che non sfrutta al 100% le nuove potenzialità dei moduli DDR4, caratterizzati da una capienza massima (iniziale) di ben 16GB per modulo. Sul fronte CPU, i tre Intel Core i7 (5820k, 5930k e 5960x) sono supportati mentre non si parla del supporto alle CPU classe Xeon.
Gigabyte X99-SOC Force: le immagini–>
Di seguito, una galleria di immagini della mainboard:
Configurazione di prova e metodologia di test–>
La configurazione utilizzata per i test è la seguente:
CPU | Intel Core i7 5960x |
---|---|
Heatsink | Swiftech H240-X AIO Liquid Cooling |
Mainboard | Gigabyte X99-SOC Force |
RAM | Corsair Vengeance LPX 16 GB 2666 MHz DDR4 |
VGA | EVGA NVIDIA GeForce GTX980 |
Sound Card | Creative SoundBlaster Omni 5.1 e Creative T30 Wireless Speakers |
HDD/SSD |
|
PSU | Corsair AX1500i Digital PSU |
Case | Corsair Graphite 780T Arctic White |
Monitor | EIZO FlexScan EcoView EV2736WFS |
Keyboard | Corsair Gaming K70 RGB |
Mouse | Corsair Gaming Sabre RGB Laser e XTRFY XGP1-L4 |
OS | Windows 8.1 Pro x64 |
I test utilizzati sono:
- Cinebench R11.5
- Cinebench R15
- Hexus PIFAST
- Intel XTU
- SuperPI 1M e 32M
- WPrime 1.55 32M e 1024M
Schede madri recensite (tra parentesi, la CPU utilizzata):
- ASRock Fatal1ty B85 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Fatal1ty FM2A88X+ Killer (AMD A10-5700)
- ASRock Fatal1ty Z87 Killer (Intel Core i7 4770k)
- ASRock FM2A88X-ITX+ (AMD A10-5700)
- ASRock H81TM-ITX (Intel Core i5 4570S)
- ASRock Z87 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z87 Extreme9/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97 Extreme4 (Intel Core i7 4770k)
- ASRock Z97E-ITX/AC (Intel Core i7 4770k)
- ASRock X99 Extreme6 (Intel Core i7 5930k)
- ASRock X99 OC Formula (Intel Core i7 5960x)
- ASRock X99X Killer (Intel Core i7 5930k)
- ASUS Maximus VI Hero (Z87) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Maximus VII Ranger (Z97) (Intel Core i7 4770k)
- ASUS Rampage IV Black Edition (Intel Core i7 4930k)
- Gigabyte Z87X-OC (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-OC Force (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD3H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z87X-UD7 TH (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97MX-Gaming 5 (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte Z97X-UD5H (Intel Core i7 4770k)
- Gigabyte X99-SOC Force (Intel Core i7 5960x)
- Gigabyte X99-UD3 (Intel Core i7 5930k)
- MSI A88XM Gaming (AMD A10-5700)
- MSI Z87M Gaming (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 Gaming 9 AC (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97S SLI Plus (Intel Core i7 4770k)
- MSI Z97 MPower (Intel Core i7 4770k)
Test computing: Cinebench R11.5–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R11.5:
Test computing: Cinebench R15–>
Maxon, azienda dedicata ai software di renderizzazione 3D, è nota agli addetti nel settore per programmi come Cinema4D e VRay, programmi di modellazione e rendering 3D; dal 2010, la software house mette a disposizione, in maniera gratuita, un benchmark per l’efficienza di calcolo del sistema CPU-Mainboard-RAM, ovvero Cinebench, disponibile in due varianti, R11.5 e R15. Questi i risultati ottenuti con la versione R15:
Test computing: Hexus PIFAST–>
Hexus, con il suo PIFAST, consente di dare un’occhiata all’efficienza del collegamento tra CPU e RAM, risultando ancora valido per misurare in via teorica le prestazioni di una piattaforma nonostante l’età superiore ai 10 anni di servizio:
Test computing: Intel XTU–>
Intel, con il rilascio dei chipset Z87 nel Marzo 2013, ha sviluppato un’applicazione compatibile con i chipset serie 6, 7, 8 e 9, partendo da P67 fino ad arrivare a X99 e Z97. XTU (Xtreme Tuning Utility) si basa sulle librerie AVX 2.0 che sfruttano ogni singolo transistor del processore, stressando in modo assurdo e intensivo la CPU e dando un quadro generico della stabilità e delle prestazioni, e con l’ultima versione l’utility è compatibile con X99:
Test computing: SuperPI 1.5 mod XS–>
Un metodo tradizionale per verificare le prestazioni del proprio PC è utilizzare SuperPI mod 1.5 XS: il programma si occupa di calcolare dalle 16k ai 32m di cifre dopo la virgola del π, con una scalabilità clock per clock davvero sorprendente per un programma creato nel 1995. Il programma calcola l’efficienza single-threaded piuttosto che quella multithreaded:
Test computing: WPrime 1.55–>
Insieme al calcolo delle cifre dopo la virgola del π, un altro metodo valido per verificare le performance del proprio PC è utilizzare WPrime, da noi usato nella versione 1.55 (la stessa valida per i benchmark di HWBot), che consente di trovare dai 32M ai 1024M di numeri primi. Il programma scala enormemente in presenza di CPU multi-core, rappresentando un valido benchmark per il calcolo dell’efficienza multithreaded:
Considerazioni finali–> [conclusione]
[titolo]Design e qualità costruttiva[/titolo]
Il PCB è imponente e incredibilmente pesante, segno che è stata utilizzata una maggiore quantità di rame per crearlo, a tutto beneficio della dissipazione termica e della conduzione elettrica. Addirittura, i due canali audio (R e L, Right e Left) presentano ognuno piste su di un PCB dedicato, in modo da ridurre al minimo le interferenze elettromagnetiche. I dissipatori sono solidi e voluminosi, in grado di raffreddare adeguatamente il PCH (precedentemente noto come Southbridge) e le fasi CPU e DRAM. Il design ricalca quello già visto sulle ultime serie Z97 e X99 di altre categorie dell’azienda, mentre il colore arancione acceso potrebbe ovviamente far storcere il naso a chi vuole un sistema meno vistoso, ma non può che “riscaldare” il cuore degli appassionati di OC, che hanno ben a mente la leggendaria X58A-OC o l’ormai defunto marchio DFI, che utilizzava, appunto, colori accesi come il verde, il giallo e l’arancio. Insomma, odi et amo.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prestazioni[/titolo]
Avendo già provato un’altra mainboard categoria OC con il nostro i7 5960x, riusciamo a dare un giudizio più dettagliato delle prestazioni che la Gigabyte oggi testata riesce a fornire abbinata ad esso: le prestazioni sono equivalenti, mentre ciò che differenzia questa mainboard dalla ASRock X99 OC Formula (diretta concorrente in categoria e prezzo) è forse un BIOS più maturo di quello di quest’ultima. La sezione di alimentazione è ricca, più che adeguata ad overclock spinti anche con metodi di raffreddamento estremi, mentre ciò che invece lamentiamo è la mancanza di una qualche sorta di impermeabilizzazione sul PCB, cosa che invece troviamo sulla scheda concorrente. Ancora, su questo modello non è presente il cosiddetto socket OC, che porta con sé 72 pin in più rispetto a quello per X99 (ufficiosamente chiamato LGA2083) che consente overclock maggiori a parità di CPU, soprattutto sul fronte dell’Uncore (o Cache, o Ring, la nomenclatura varia da produttore a produttore). Tale socket è invece presente sulla SOC Champion (precedentemente nota come SOC Force LN2), che però presenta un costo inferiore alla SOC Force. Una sfilza di tasti nel quadrante destro superiore permette di effettuare l’overclock on-the-fly senza installare software gravosi sulle risorse di sistema, mentre il LED Monitor per il DEBUG consente di identificare lo stato del sistema in condizioni estreme (e non).
[voto=”8″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Compatibilità[/titolo]
La scheda madre garantisce il supporto alle CPU Intel basate appartenenti alla famiglia Core i7, escludendo il supporto ad eventuali processori classe Xeon. È fornito il supporto a 8 banchi DDR4 fino ad un massimo di 64 GB ed una frequenza di 2800 MHz in OC di tipo non-ECC, unregistered. È possibile effettuare RAID 0, 1, 5 e 10 grazie alle 12 porte SATA on-board, due delle quali facenti parti del connettore SATA-Express. Sulla mainboard è possibile installare sistemi multi-GPU fino a 4 schede video, con sia SLI che CFX supportati ufficialmente.
[voto=”9″]
[/conclusione]
[conclusione]
[titolo]Prezzo[/titolo]
La Gigabyte X99-SOC Force è disponibile in vendita al pubblico ad un prezzo di circa 385€, forse troppo elevato nonostante la vasta pletora di features e la cura nel progettare sul fronte hardware e software la scheda madre. Vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali Gigabyte, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
[voto=”8″]
[/conclusione]
Per questo motivo, data la grandissima qualità della scheda madre, diamo ad essa il nostro massimo punteggio, l’Hardware Diamond Award, insieme al nostro Overclock Award:
Ringraziamo Gigabyte Italia per averci fornito la scheda.
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La recensione
Gigabyte X99-SOC Force
Una scheda di fascia alta per Gigabyte, che con la X99-SOC Force propone al pubblico di overclockers un prodotto ben studiato, sebbene sia caratterizzato da un prezzo particolarmente elevato.
Pro
- La scheda è un carro armato: overclock tradizionale ed estremo sono il suo pane quotidiano
- Features infinite
- Supporto a CPU Xeon e memorie server-class
- Prezzo relativamente competitivo
Contro
- Nulla da segnalare
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