Spotify ha deciso di agire in modo duro nei confronti degli utenti che sfruttano app di terze parti per aggirare le limitazioni dell’account free della suo servizio.
L’allarme è stato lanciato dalla stessa società monitorando il comportamento degli utenti i quali potrebbero, chi ha impiegato attività di hacking verso l’app, essere sospesi o, nei casi peggiori, subire la chiusura dell’account.
Poco più della metà degli iscritti al servizio streaming musicale messo a disposizione da Spotify utilizza un account free, consapevole dunque di dover sottostare ad alcune limitazioni come la presenza di annunci pubblicitari, la riproduzione casuale e la possibilità di mandare avanti solo un certo numero di brani durante l’ascolto. Esistono però applicazioni non autorizzate in grado di rimuovere tali limitazioni o parti di esse, basta scaricare uno dei tanti file di installazione Spotify hackerati, inserire nome utente e password e premere play.
Al momento non ha voluto divulgare i dati degli utenti malintenzionati, tuttavia la società ha deciso di correre ai ripari in modo ufficiale mandando un’email di avvertimento in cui si legge:
“Abbiamo rilevato attività anomale sull’app che stai utilizzando, quindi l’abbiamo disabilitata. Non preoccuparti: il tuo account Spotify è sicuro. Per accedere al tuo account Spotify, è sufficiente disinstallare qualsiasi versione non autorizzata o modificata di Spotify, scaricare e installare l’app Spotify dal Google Play Store ufficiale. Se hai bisogno di ulteriore assistenza, consulta la nostra guida di supporto”.
Il fenomeno al momento pare essere abbastanza sfruttato sui sistemi Android. La comunicazione si conclude in modo chiaro: “Se rileviamo l’uso ripetuto di app non autorizzate in violazione dei nostri termini, ci riserviamo tutti i diritti, inclusa la sospensione o la chiusura del tuo account”.
Esiste naturalmente il rischio che tale avviso possa non sortire l’effetto desiderato, nulla vieta a coloro che utilizzano app modificate di creare un nuovo account ed usufruire dei servizi Spotify fino alla prossima sospensione. Per questo la società si sta muovendo anche su altri fronti. Intanto, in questi giorni Spotify ha difatti richiesto alla piattaforma GitHub la rimozione di una famosa mod che prende il nome di DogFood e che viola il copyright dell’app ufficiale per Android.
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