“Se mi multate perchè non sono un operatore postale in regola, lo diventerò.”
Per la serie “se non ti fanno fare quello che vuoi, compra le licenze e battili”, Amazon sta letteralmente dichiarando guerra alle poste italiane.
Alle righe 219 e 220 dell’ultimo aggiornamento del registro depositato al ministero dello Sviluppo economico (Mise), compaiono infatti i nomi di due compagnie controllate dal colosso: Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport.
Dopo la multa da 300 mila euro sbacchettata sul tergicristallo di Amazon perchè eseguiva consegne senza averne diritti nè autorità, il colosso statunitense ha deciso di prendersele dopo aver fatto una richiesta l’ottobre scorso, e pare che già dal Cyber Monday siano stati veicolati numerosi pacchi con la logistica Amazon.
Il fiato dell’AGCOM è però sul collo amazzone, e sebbene l’ok sia stato dato ci sono ancora alcuen cose che paiono esser da rimodulare: norme per la sicurezza della corrispondenza, per la privacy, attività di stoccaggio della merce e anche i contratti: oggi i fattorini sono ancora legati alla società con le regole del settore logistico, ma se per l’autorità i numero di operatori postali in forze non fosse sufficiente, l’azienda potrebbe essere costretta a trasformare i contratti.
La guerra ai servizi postali nei piccoli comuni probabilmente sarà da combattere in più battaglie, data la capillarizzazione delle poste italiane, ma probabilmente SDA subirà un colpo, dato che forniva mezzi copiosamente usati da Amazon.
Il prossimo colpo quale sarà? Google che ci fornisce una sua fibra?
Discussione su post