Sappiamo che Epic Games ha iniziato ad usare precauzioni contro i cheater che infestato qualsiasi tipo di gioco online, incluso il loro Fortnite. Nelle ultime ore pare che la società sia arrivata ad intraprendere le vie legali nei confronti di due utenti, denunciando il fatto presso la Corte Federale del North Carolina.
Epic Games ha rivelato pubblicamente i nomi degli accusati e questo fatto potrebbe dare il via ad un pericoloso effetto boomerang per la società.
Il cheater scoperto è un ragazzino di appena 14anni, parliamo quindi di un minore non perseguibile per legge. Oltre ad essere stata rivelata la sua identità, l’azienda ha infranto le leggi locali di Delaware realative alla tutela dei minorenni. La dichiarazione riguardo l’età del ragazzo arriva direttamente dalla madre, la quale ha anche aggiunto ulteriori elementi su cui discutere.
Nei Termini e Condizioni di Fortnite, si richiede che il giocatore, qualora non sia maggiorenne, abbia il consenso esplicito di almeno un genitore per poter giocare. La madre puntualizza di aver negato tale autorizzazione, rendendo quindi nullo il contratto tra Epic e il ragazzo. La madre crede inoltre che l’azienda debba prendere di mira i portali che hanno dato la possibilità al figlio di utilizzare e scaricare tool incriminati, tra cui anche un aimbot.
Epic Game durante una dichiarazione rilasciata a Game Informer, ha voluto ribadire nel portare avanti la battaglia legale, senza badare all’età di chi ha infranto il suo copyright e utilizzato cheat in game. Bisognerà vedere come andrà avanti questa storia e se l’azienda potrà vincere contro un minore non perseguibile per legge. Vi ricordiamo anche che Epic ha richiesto un risarcimento di ben 150.000 dollari. Non ci resta che rimanere in attesa di aggiornamenti.
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