Un dato incontrovertibile è che i giocatori che usano For Honor, l’ultimo titolo Ubisoft che, all’apparenza è un capolavoro, lo abbandonino ad una velocità imbarazzante. Ma il titolo è noioso? O c’è qualcos’altro?
Eppure i trailer erano molto promettenti. Tuttavia, i dati ufficiali di For Honor e portano subito ad un inevitabile paragone con la parabola discendente di The Division. Dopo un lancio più o meno buono il titolo viene abbandonato rapidamente.
I numeri che sono emersi però, sembrano avere un’attinenza tutt’altro che diversa con la noia, sebbene già nel passaggio dalla open beta al gioco ufficiale,l’ultimo di Ubisoft è incappato in un calo del 36% dell’utenza (ndr: la beta era open, ma a quanto pare non tutti hanno ritenuto soddisfacente il titolo abbastanza da comprarlo). Infatti i numeri macinati su Steam parlano di un trend negativo che non sembra volersi fermare: al lancio, For Honor registrò circa 39.000 giocatori connessi a Steam ogni ora e a distanza di una settimana, i giocatori erano già calati a 21.000. A due settimane dal suo arrivo nei negozi, il numero medio è di circa 10.000 giocatori. Insomma, oltre il 60% ha lasciato il gioco in 2 settimane.
Una delle cause che ha fatto indiavolare i gamers, pare siano le scarse prestazioni dei server. La stessa Ubisoft ha infatti utilizzato più chance per esprimere delle scuse regalando moneta in-game, ma a lungo andare le notevoli difficoltà stufano, e così pare che molti abbiano gettato la spugna – e gli acquirenti lascino volentieri il gioco sugli scaffali. Secondo le stime di GitHyp, di questo passo, il gioco arriverà a perdere il 90% dei gamers entro il prossimo mese circa.
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