Notizia di rilievo quella che Intel e Micro hanno svelato quest’oggi riguardo ad una nuova tipologia di memorie non volatili capace di rivoluzionare PC, smartphone, tablet, notebook e supercomputer.
Si tratta delle nuove memorie “3D XPoint” (cross-point), ideati con una nuova tecnologia in grado di sbaragliare qualsiasi soluzione; basti pensare che Intel parla di memorie 3D XPoint mille volte più veloci delle attuali NAND, vantano anche una durabilità mille volte maggiore e sono dieci volte più dense di quelle convenzionali; si potrà avere accesso a enormi quantità di dati in un battibaleno, identificare frodi nelle transazioni finanziarie in nanosecondi ed effettuare ricerche in ambito medico consultando contemporaneamente grandi database.
I processori potranno così avere accesso ad un maggior quantitativo di dati ad una velocità prima impensabile, sfruttando l’architettura in tre dimensioni con celle all’interno di un reticolo densissimo e senza transistors.
In questo modo sarà possibile allocare memoria in piccole dimensioni sulle singole celle, accedendo alle proprietà sopra citate. E non si sta parlando dei soliti progetti ambiziosi, ancora lontani dalla realtà: la nuova tecnologia 3D XPoint a partire da quest’anno verrà fornita ai vari partner per le prime valutazioni, nel frattempo Intel e Micron potranno sviluppare soluzioni dedicate per ogni singolo settore.
Con molta probabilità, il 2016 sarà l’anno di una vera e propria rivoluzione del settore delle memorie: già si parla di SSD da 10TB con tecnologia 3D XPoint già al debutto entro dodici mesi.
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