È stata rilevata una nuova variante di CryptoLocker, denominata TeslaCrypt che blocca l’accesso ai file di alcuni giochi e chiede il pagamento di un riscatto.
È ormai qualche settimana che circola un nuovo ransomware che ha come obiettivo quello di infettare i computer degli utenti e bloccare i file dei giochi più popolari del momento, l’unico modo per continuare a giocare è proprio quello di pagare un riscatto.
Mentre il famoso CryptoLocker impedisce l’accesso a documenti, immagini, video e altri file personali, utilizzando una chiave crittografica, TeslaCrypt aggiunge all’elenco anche i file di oltre 40 giochi, piattaforme gaming e tool di sviluppo.
La lista dei titoli include giochi vecchi e nuovi, single user e multiplayer, tra cui Bioshock 2, Call of Duty, Diablo, Fallout 3, League of Legends, F.E.A.R, S.T.A.L.K.E.R, Minecraft, Metro 2033, Half-Life 2, Dragon Age: Origins, Resident Evil 4, World of Tanks, The Elder Scrolls e World of Warcraft. Il malware cerca inoltre file correlati a Steam, Unity 3D e Unreal Engine.
La questione fondamentale è che, una volta infettati, non è possibile ripristinare il corretto funzionamento dei giochi nemmeno con una nuova installazione: i file vengono criptati con una chiave RSA a 2048 bit. L’unico modo per ottenere la chiave privata necessaria alla loro decifrazione è quello di pagare un vero e proprio riscatto, la chiave viene conservata su un server e cancellata se il pagamento della somma richiesta non viene effettuato entro una certa scadenza.
TeslaCrypt viene principalmente diffuso attraverso un sito WordPress compromesso, il visitatore viene reindirizzato ad una pagina contenente un video Flash, nascosto in un banner invisibile, che installa il ransomware sul computer della vittima, sfruttando le vulnerabilità di Internet Explorer e Opera.
Attualmente non esiste nessun metodo per decifrare i file gratuitamente. ed è quindi necessario prestare massima attenzione durante la navigazione su Internet, mentre la soluzione più pratica ed economica è proprio quella della formattazione.
Discussione su post