Il Nintendo Power Glove, per chi non lo conoscesse, è stato uno dei sogni gameserotici più apprezzati da chi ha una certa età: quasi tutti i trentenni hanno sognato di possederne uno anche se, alla fine dei conti, è stato uno degli oggetti più inutili costruiti da Nintendo. Le applicazioni erano infatti scarse, difficoltose e poco precise, anche se, con quel coso nel braccio, ci si sentiva supereroi usciti fuori da Johnny Mnemonic.
Più di 25 anni dopo che Lucas Barton si innamorò del Power Glove in The Wizard, il controller NES trova un nuovo scopo: controllare droni. L’ingegnere Nolan Moore l’ha infatti utilizzato come base per un controllo basato sui gesti per pilotare il quadricottero noto come Parrot AR Drone, che gli permette di guidare il dispositivo con piccoli movimenti delle mani.
Il controller è stato hackerato e aggiornato: la loro sostituzione con più moderne schede di controllo, trasmettitori Wi-Fi, e sensori di flessione nel dita lo ha reso più moderno e più efficace.
Si possono seguire i metodi di Moore sul suo blog del progetto , come il motivo per cui è passato dal software di progettazione elettronica Aquila a KiCad, al Power Glove in tutta la sua gloria.
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