Design e qualità costruttiva – 10/10
Sul fronte della qualità costruttiva la ProArt B550-CREATOR di ASUS è un prodotto che supera di gran lunga le aspettative, specie considerando la fascia di prezzo sub-300€ a cui appartiene. Il look stealth, completamente privo di illuminazione RGB (tranne per i 4 LED per il P.O.S.T. che indicano malfunzionamenti a CPU, RAM, GPU o BOOT), ben si sposa all’ideologia “niente fronzoli” di cui la scheda madre si fa portabandiera: tutto è devoto alla funzionalità e si vede sia dal layout che dalla connettività presente a bordo.
La sezione d’alimentazione, da ben 600 A, permette di gestire in tutta tranquillità qualsiasi processore, incluso il 5950X di recente introduzione.
Performance – 9/10
Sul fronte delle prestazioni, la motherboard oggi testata sembra avere impostazioni del BIOS particolarmente conservative: abbiamo infatti rilevato valori leggermente inferiori alla AORUS X570 Master contro cui l’abbiamo posizionata. Tale accorgimento sembra essere stato preso per donare al sistema quella stabilità in più di cui ha bisogno una macchina dedicata al lavoro professionale dedicato alla creazione di contenuti multimediali. La cosa ha parecchio senso: un algoritmo di boost più aggressivo porta con sé un incremento prestazionale trascurabile, sacrificando però consumi, temperature, rumorosità e stabilità. I valori non si sono discostati comunque più di tanto dalla scheda più costosa e di fascia più elevata, dimostrando quindi che un approccio del genere non è poi così sbagliato.
Nel BIOS non sono presenti voci per l’overclock estremo, e visto che il segmento a cui fa riferimento questa motherboard è quello Professionale ci sembra più che logico che sia così.
Compatibilità e connettività – 8/10
Lato connettività, questa motherboard presenta un parco connessioni decisamente di tutto rispetto: tutte le porte USB sono da almeno 10 Gbps, con le due porte Type-C che supportano il nuovissimo e velocissimo (e anche compatibilissimo) standard Thunderbolt 4, che porta con sé il supporto alle versioni precedenti insieme a quello per USB 4.0. Queste due porte dispongono di una banda di ben 40 Gbps massimi teorici (insieme all’output video, ovviamente), e vi permetterà di collegare dock e dispositivi compatibili in modalità Daisy Chain, gestendo tutto tramite un singolo cavo.
Troviamo ancora 2 porte Ethernet da 2.5 Gbps: si tratta delle recenti Intel i225V che supportano ovviamente gli standard precedenti (10/100/1000 Mbps) e in realtà avremmo preferito che fosse presente una scheda da 2.5 Gbps ed una da 10 Gbps, invece della configurazione presente insieme alle due Thunderbolt 4: ciò vi obbligherà a ricorrere ad un dongle esterno, creando un ulteriore Single Point of Failure nel sistema. L’affidabilità, nonché la banda passante, ne risente davvero tanto. Niente WiFi per la scheda, altro grande assente nel parco connessioni che sarebbe stato altrimenti vicino alla perfezione.
La frequenza massima (dichiarata) supportata dalle RAM è di ben 5100 MHz ovviamente in O.C.. La capienza massima non è riportata, ma visto il supporto anche a RAM di tipo ECC è lecito aspettarsi una capacità massima di almeno 128 GB di memorie DDR4 di questo tipo. Completano il parco connessioni del pannello posteriore I/O una porta PS/2 combo per periferiche legacy, 2 porte USB 2.0, 4 porte USB Type-A 3.2 Gen2, una porta HDMI 2.1 ed un ingresso DisplayPort per trasportare il segnale video tramite Thunderbolt 4. Non mancano, come già accennato nella pagine precedenti, le connessioni I/O audio, inclusa una porta S/PDIF.
Presente un tasto per il BIOS Flashback, ma non per il Clr_CMOS, anche se vista l’elevata stabilità non dovrebbe essere necessario così spesso.
Prezzo – 10/10
La scheda presenta un aggressivissimo prezzo di listino, in vendita a circa 300 €: si tratta di un costo più che adeguato a tutta la gamma di connessioni offerta, specie in ottica di rimpiazzo di un sistema Apple grazie alle porte Thunderbolt 4 presenti a bordo. L’elevata stabilità, il supporto a CPU fino a 16 core e a 128 GB di RAM la rendono il punto di partenza ideale per l’assemblaggio di una workstation al passo coi tempi (e anche future-proof).
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Come al solito, vi invitiamo ad acquistare presso i rivenditori ufficiali ASUS, in quanto pur presentando un prezzo superiore ai VAT Player (coloro che evadono l’iva tramite meccanismi al limite della legalità), forniscono supporto post-vendita/RMA, cosa che suddetti rivenditori non ufficiali non garantiscono.
Conclusioni
Ricapitolando, la ASUS ProArt B550-Creator si propone come base per una workstation a prova di futuro e dal vastissimo set di connessioni: Ethernet 2.5 Gbps, Thunderbolt 4 e tante porte USB 3.2 da 10 Gbps che la rendono incredibilmente versatile e non vi farà rimpiangere un sistema Apple (che è spesso utilizzato come metro di paragone quando si parla di Thunderbolt) in alcun modo, se non per la mancanza di connettività Wireless e di una porta Ethernet da 10 Gbps. Con un prezzo così aggressivo, poi, ed un design stealth ed elegante, è difficile farsi scappare un prodotto del genere. Per questi motivi, diamo alla motherboard il nostro Hardware Platinum Award (9/10):
Il sample oggi recensito ci è stato inviato ASUS (che ringraziamo), ricordandovi che non abbiamo ricevuto alcun compenso per la stesura di quest’articolo.
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La recensione
ASUS ProArt B550-Creator
La prima scheda madre AMD a fregiarsi della certificazione Thunderbolt 4, con un concentrato di connettività per i creators ad un prezzo accessibile.
Pro
- Sezione VRM solida
- Design stealth e niente RGB
- Prezzo aggressivo
- Connettività estesa
Contro
- Niente 10 GbE
- Niente WiFi
ASUS ProArt B550-Creator Prezzi
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