Il mondo dei drive esterni è popolato di tante soluzioni tutte simili tra loro, con l’innovazione che purtroppo segue a rilento gli upgrade incrementali che lo standard USB riceve di anno in anno.
Un protocollo che invece ha subito accelerazioni ben maggiori nel corso degli anni, cambiando anche il tipo di connettore da mini DisplayPort a proprio l’ultima iterazione dell’Universal Serial Bus, la porta USB Type-C, è Thunderbolt, che dal 2017 è stato reso uno standard royalty-free da Intel che ne detiene solo i diritti di validazione dei dispositivi.
Con una velocità massima teorica di 40 Gbit al secondo che per il flusso di dati vero e proprio è in realtà di circa 27 Gbps equivalenti a 3.3 GB/s, il bus Thunderbolt, arrivato alla versione 4, riesce quindi a soddisfare i requisiti di velocità di lettura e scrittura dell’utenza che ha bisogno di lavorare con tanti file o con file di grosse dimensioni, ed è qui che entra in gioco Sabrent, che insieme al Rocket Nano da 2 TB visto in una recensione precedente ci ha inviato anche un Rocket XTRM-Q da 2 TB, un SSD esterno di dimensioni superiori a quelle dell’SSD precedentemente analizzato, ma con la particolarità di supportare entrambe le modalità di connessione USB Type-C 3.2 Gen2 da 10 Gbps che Thunderbolt 3/4.
Disponibile nello stesso form factor in tagli da 500 GB ad 8 TB e con un formato “maxi” in quello da 16 TB, il Sabrent Rocket XTRM-Q che abbiamo ricevuto e oggi recensiamo è quello da 2 Terabyte, taglio che garantisce prestazioni elevate e tanto spazio a disposizione senza dover sborsare una cifra esorbitante.
Il drive, che in modalità USB dichiara prestazioni di 900 MB/s in read e write e in modalità Thunderbolt di 2700 MB/s (non specificando se in lettura o scrittura), verrà messo alla prova in entrambe le modalità di connessione, cercando di validare i valori dichiarati da Sabrent e scoprire se il Sabrent Rocket XTRM-Q è davvero così versatile.
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